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Posizione controversa della repubblicana Green sul conflitto israelo-palestinese: critica al sostegno degli Stati Uniti e richiami all’azione

Chas Pravdy - 01 Agosto 2025 11:58

Di fronte agli ultimi eventi in Medio Oriente, la politica degli Stati Uniti e le sue figure chiave tornano ad attirare l’attenzione del pubblico.
Una delle posizioni più scandalose è quella della deputata Marjorie Taylor Green della Georgia, che ha pubblicato un messaggio molto critico sui social media riguardo al trattamento di Israele nei confronti dei palestinesi e sull’approccio generale degli Stati Uniti alla politica estera, compreso l’aiuto militare ai conflitti internazionali.
Green ha espresso pubblicamente il suo disaccordo con quanto considerato come la repressiva eliminazione sistematica dei nemici di Israele, sottolineando che tali comportamenti sono assolutamente inaccettabili in una democrazia moderna.
Ha invitato la comunità cristiana a prestare particolare attenzione alla situazione nella Striscia di Gaza, definendola una “catastrofe e orribile”.
Secondo Green, le vite innocenti di israeliani e palestinesi sono ugualmente preziose, e gli Stati Uniti dovrebbero riconsiderare il loro supporto finanziario ai conflitti esteri, soprattutto quelli che causano sofferenze e la morte di migliaia di civili innocenti.
Ha ricordato che il governo israeliano ha già dimostrato di essere in grado di affrontare i propri nemici in modo autonomo, eliminando sistematicamente le forze ostili sul suo territorio, ma ha anche messo in dubbio la logica di continuare a fornire supporto finanziario e politico senza condizioni a queste operazioni militari.
Nei suoi commenti, Green ha affermato che molti americani, anche cristiani, non sono più disposti a partecipare alle guerre condotte da Israele laico con armi nucleari, specialmente quando tali guerre provocano fame e morte di persone innocenti, compresi i cristiani.
Ha aggiunto che, mentre gli Stati Uniti sono contrari al terrorismo islamico radicale, non dovrebbero sostenere il genocidio o azioni che distruggono deliberatamente vite innocenti.
La ricerca di soluzioni diplomatiche e l’aiuto umanitario sono diventate una priorità della politica moderna, ha concluso.
Nel frattempo, il supporto degli Stati Uniti a Israele è crollato ai livelli più bassi di sempre, secondo i sondaggi recenti.
Parallelamente, l’inviato speciale americano Steve Vickoff ha visitato Israele per facilitare i negoziati di cessate il fuoco a Gaza e affrontare la crisi umanitaria nell’enclave palestinese.
Intende anche recarsi in Russia per trovare soluzioni diplomatiche.

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