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La NATO e gli USA sviluppano un nuovo meccanismo di approvvigionamento di armi per l’Ucraina: dettagli e prospettive

Chas Pravdy - 01 Agosto 2025 23:08

Le modifiche al sistema di supporto militare all’Ucraina stanno prendendo forma concreta.

Secondo Reuters, gli Stati Uniti e i paesi della NATO stanno lavorando attivamente alla creazione di un nuovo meccanismo di approvvigionamento che consentirà di rispondere in modo più efficiente e tempestivo alle esigenze militari dell’Ucraina.

Questo meccanismo prevede che le armi e le apparecchiature militari statunitensi vengano finanziate o acquistate con i fondi dei membri dell’Alleanza, semplificando notevolmente l’intero processo di acquisizione dei sistemi d’arma necessari.

Fonti interne indicano che l’obiettivo dell’iniziativa è di fornire assistenza a Kiev fino a 10 miliardi di dollari, rappresentando un passo significativo nel rafforzamento della capacità difensiva ucraina.

Particolare attenzione sarà dedicata alla consegna di armi dalla cosiddetta lista delle priorità, nota come PURL, attraverso tranche di circa 500 milioni di dollari ciascuna.

I ministeri della difesa dei paesi partecipanti, sotto la guida del Segretario generale della NATO, Mark Rutte, coordineranno quali partner o alleati forniranno i sistemi necessari o copriranno i relativi costi.

Questa strategia permetterà ai paesi membri dell’alleanza di rifornire più rapidamente i propri inventari militari, evitando lunghe procedure burocratiche legate all’approvazione dei contratti militari statunitensi.

Secondo un funzionario americano, per accelerare le consegne l’Europa potrebbe dover effettuare pagamenti anticipati.

Ciò consentirà risposte più rapide alle emergenze di supporto militare, riducendo i ritardi amministrativi.

È importante sottolineare che questo meccanismo dovrebbe integrare il sistema di assistenza militare americana già in atto, che funziona tramite decreti presidenziali e consente di trasferire armi all’Ucraina senza l’approvazione del Congresso.

Recentemente, sono emerse discussioni circa la possibilità di utilizzare gli asset congelati della Russia per acquistare armi destinate all’Ucraina — proposte in fase di esame in ambito UE e tra i circoli diplomatici per rafforzare ulteriormente la capacità difensiva del paese.

Parallelamente, nel mondo politico e militare si dibatte sulla continuità di rifornimenti, essenziali per una resistenza efficace contro l’aggressione.

Questi dibattiti riflettono la ferma volontà della comunità internazionale di sostenere la sovranità e l’indipendenza ucraina in un contesto di conflitto in corso.

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