Sostegno al budget di difesa: la Verkhovna Rada approva l’aumento dei finanziamenti alle forze armate ucraine
In un momento cruciale per il futuro dell’Ucraina, i membri della Verkhovna Rada, il parlamento nazionale, hanno deciso di aumentare sostanzialmente il budget dedicato alla difesa, approvando uno stanziamento extra superiore a 412 miliardi di hryvnia.
Con il voto di 332 legislatori, è stato approvato un importante emendamento al bilancio corrente che mira a rafforzare le capacità militari del Paese in un contesto di guerra e crisi.
La legge, identificata come il progetto №13573, entrerà in vigore dal 1° agosto 2025 e prevede una redistribuzione strategica delle entrate fiscali: il 60% delle entrate derivanti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) verrà diretto al Ministero della Difesa per l’acquisto di droni avanzati, armi e attrezzature militari di ultima generazione.
Questo permetterà di potenziare la presenza militare e la difesa territoriale ucraina.
Inoltre, il 30% di tali entrate sarà destinato al Servizio di comunicazioni speciali statale per l’acquisto di nuovi droni, mentre il restante 10% sarà indirizzato direttamente alle brigate e alle unità di combattimento al fronte.
La votazione è stata rapida e quasi unanime, dimostrando l’urgenza e la priorità di garantire la sicurezza nazionale.
È stato inoltre deciso di eliminare i 8 miliardi di hryvnia originariamente destinati al bilancio della città di Kiev e di trovare fonti alternative di finanziamento.
La strategia finanziaria prevede l’aumento del ricorso a obbligazioni interne, superando le previsione delle entrate fiscali, e la riduzione dei costi di gestione del debito pubblico attraverso benefici di cambio e ristrutturazioni del debito.
La promulgazione della legge è stata accelerata e ha ricevuto il sostegno di quasi tutti i deputati — 330 su 332 — dimostrando unità nel momento più difficile per il Paese.
Il ministro della Difesa, Denys Shmyhal, ha annunciato modifiche al bilancio per evitare ritardi nei pagamenti agli militari e garantire il sostegno alle truppe in questa fase critica.
