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La presidente moldava avverte di possibili interferenze russe nelle elezioni imminenti

Chas Pravdy - 30 Luglio 2025 12:46

Maia Sandu, presidente della Moldavia, ha accusato pubblicamente la Russia di pianificare un intervento senza precedenti per influenzare il panorama politico del paese, in vista delle elezioni parlamentari previste per settembre.
Secondo quanto dichiarato, Putin e il Cremlino stanno conducendo una serie di operazioni destabilizzanti, tra cui il finanziamento di diversi progetti politici attraverso il petro-oligarca in esilio Ilan Shor, con l’obiettivo di far entrare loro persone nel prossimo parlamento.
La presidente ha evidenziato come queste attività siano coordinate da un’unica centrale e largamente finanziate tramite schemi legati all’oligarca, coinvolgendo campagne di disinformazione, proteste pagate e sabotaggi del voto nei paesi esteri.
È inoltre emersa la minaccia di possibili attacchi informatici contro le infrastrutture digitali del paese, che potrebbero compromettere il regolare svolgimento delle elezioni.
Sandu ha sottolineato che il governo è preparato e che è fondamentale agire in modo coordinato, professionale e unito per salvaguardare la sovranità e il futuro europeo della Moldavia.
Le elezioni si terranno il 28 settembre e, recentemente, la Commissione elettorale centrale ha rifiutato di registrare il blocco pro-russo 'Vittoria', collegato a Shor.
La presidente ha esortato i cittadini alla vigilanza e all’unione per difendere l’indipendenza e i valori democratici del paese.

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