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Il ministro degli Esteri ucraino risponde all’ultimo ultimatum di Trump a Putin e rafforza la politica delle sanzioni

Chas Pravdy - 30 Luglio 2025 00:02

Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andriy Sybiga, ha espresso la propria posizione riguardo alle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha posto un nuovo termine limite per il leader russo Vladimir Putin.
Secondo il diplomatico ucraino, la situazione diplomatica e politica che circonda la Russia richiede un approccio più ponderato e strategico.
Tuttavia, egli approva il pragmatismo della politica americana, volta a distruggere le fondamenta finanziarie ed economiche della Russia e a limitare le sue capacità militari.
«Trump sta cercando di inviare un segnale chiaro a Putin: se la Russia non cambierà il suo comportamento aggressivo, la sua economia e le sue risorse militari subiranno pesanti colpi», ha dichiarato Sybiga nel suo post sulla piattaforma X (Twitter).
Il ministro ha sottolineato che la strategia migliore consiste nel coordinare gli sforzi tra Stati Uniti, Unione Europea e G7 per rafforzare la politica delle sanzioni.
Inoltre, ha evidenziato che questo è un momento cruciale per intervenire, poiché indebolire l’economia russa rappresenta l’unico modo efficace per paralizzare la macchina da guerra di Mosca.
«Dobbiamo unire tutte le nostre risorse in un robusto ma efficace fronte di sanzioni e colpire il bilancio della difesa russa, poiché il finanziamento delle attività militari rappresenta ancora il principale ostacolo alla pace», ha aggiunto.
Sybiga ha anche ricordato che le autorità russe cercano di convincere il mondo che la guerra è contro tutta l’Occidente, ma dopo più di tre anni di conflitto non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi strategici.
«Se si considerssero degli eroi, dovrebbero sentire la pressione reale dell’Occidente unito», ha sottolineato.
Ha inoltre spiegato che l’Ucraina e i suoi alleati lavorano in stretta coordinazione per assicurare l’efficacia delle sanzioni, prevenendo i tentativi di elusione e chiudendo i canali tecnologici ancora utilizzati dalla Russia.
Questo processo è già avviato e Sybiga è convinto che gli sforzi congiunti daranno risultati concreti.
Ricordiamo inoltre che gli Stati Uniti hanno imposto un nuovo termine — 10 giorni — affinché Putin smetta le ostilità in Ucraina, abrogando la precedente scadenza di 50 giorni.
Inoltre, l’Unione Europea ha approvato il suo 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, volto a esercitare una pressione più forte sull’economia russa; maggiori dettagli sono disponibili nell’articolo “Pacchetto di sanzioni 18: non ancora estremo, ma già impattante sull’economia russa.”

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