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Differenze nella comprensione della preparazione al vertice Ucraina-Russia: Jeljal chiarisce

Chas Pravdy - 30 Luglio 2025 13:56

Le aspettative e le interpretazioni riguardo all’imminente incontro tra i presidenti di Ucraina e Russia variano notevolmente tra Kyiv e Mosca.
L’ambasciatore dell’Ucraina in Turchia, Nariman Jeljal, in un’intervista a RBK Ucraina, ha sottolineato che entrambe le parti hanno visioni differenti sulla logica e sulla sequenza dei preparativi per un possibile vertice.
Secondo lui, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky preferisce organizzare l’incontro entro un quadro che stabilisca limiti chiari, permettendo così alle squadre tecniche di Kyiv e Mosca di continuare il loro lavoro in modo coordinato.
Questa strategia, spiega, aiuterà a definire i punti principali prima del summit vero e proprio.
Dall’altro lato, nel Cremlino, la posizione è opposta: ritengono che il primo passo sia l’accordo tra i team di negoziazione, e solo dopo si potrà parlare di cessate il fuoco o di un vertice ufficiale.
Jeljal ha evidenziato che la Russia insiste nel fatto che i progressi nelle negoziazioni devono precedere l’incontro, sostenendo che Kyiv vuole ‘mettersi in sicurezza’ e richiede una tregua prima di iniziare i negoziati ufficiali.
La parte ucraina propone di sospendere le ostilità durante le trattative, mentre, secondo Jeljal, la Russia mira a mantenere alta la tensione e a continuare con le operazioni militari anche durante le consultazioni diplomatiche.
Queste divergenze di posizioni e obiettivi complicano notevolmente la possibilità di raggiungere accordi comuni.

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