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La Russia annuncia la chiusura di 20 punti di frontiera con l’Ucraina: risposta del servizio di frontiera ucraino

Chas Pravdy - 28 Luglio 2025 22:17

Nel quarto anno della guerra su vasta scala della Russia contro l'Ucraina, è stato ufficialmente comunicato che il governo russo ha deciso di chiudere ulteriori 20 punti di passaggio alla frontiera tra i due paesi.
La decisione, adottata il 1° agosto, interessa i passaggi stabiliti secondo un accordo tra Russia e Ucraina firmato nel 1995.
Secondo il documento ufficiale, l'elenco comprende 13 attraversamenti stradali e 7 ferroviari, ora ufficialmente chiusi al traffico.
Il Servizio di frontiera statale ucraino sottolinea che tutti i punti di passaggio con la Russia sono stati chiusi sin dall'inizio dell'invasione su larga scala e che attualmente tali passaggi non operano nella loro forma normale.
Il portavoce del servizio, il colonnello Andriy Demchenko, ha commentato che è difficile capire la logica dietro questa decisione russa.
“È difficile comprendere la logica di un paese aggressore nel suo quarto anno di conflitto.
Molti di questi punti di passaggio si trovano in territori temporaneamente occupati nelle regioni di Luhansk e Donetsk, catturati dalla Russia sin dal 2014, come il punto di Donetsk sul confine con la regione di Rostov,” ha affermato.
Ricordiamo che l'Ucraina, sin dall'inizio della guerra, ha chiuso tutti i propri punti di passaggio alla frontiera con la Russia, rendendo quasi impossibile il transito regolare.
Demchenko ha anche sottolineato che l'Ucraina rimane pronta a facilitare il ritorno dei propri cittadini in qualsiasi punto di passaggio alla frontiera, prendendo come esempio il punto di Pokrovka nella regione di Sumy, che attualmente non è operativo.
“Tutto dipende anche dalla volontà della Russia di collaborare per garantire un ritorno sicuro,” ha concluso.
La situazione riguardante la chiusura di questi punti di passaggio rimane tesa e riflette la complessità diplomatica e di sicurezza del conflitto in corso.

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