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Riorganizzazione della scena economica globale: la Cina rafforza le sue posizioni e si prepara a nuovi negoziati commerciali con gli Stati Uniti

Chas Pravdy - 27 Luglio 2025 10:24

Il mondo si trova nuovamente al centro di tensioni commerciali tra le due principali economie mondiali: Cina e Stati Uniti.
Dopo lunghi periodi di ostilità e posture ferme da entrambe le parti, adesso si prepara il ritorno ai tavoli negoziali.
Si prevede che il nuovo ciclo di incontri, programmato a Stoccolma alla fine di luglio, rappresenterà una tappa cruciale nel definire il futuro delle relazioni commerciali tra queste due potenze globali.
Secondo CNN, la Cina sta consolidando la propria posizione e si prepara a ottenere nuove concessioni da Washington.
Un elemento importante di questa strategia è l’ipotesi di creare un’organizzazione mondiale dedicata alla cooperazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, rafforzando così la sua influenza strategica sulla scena internazionale.
La Cina mostra anche il suo potere attraverso il controllo di risorse minerarie strategiche essenziali per la produzione di tecnologie avanzate, e lavora attivamente per rimuovere le restrizioni commerciali, in particolare le restrizioni all’esportazione di chip di intelligenza artificiale chiave, come quelli prodotti da Nvidia.
Negli ultimi mesi, l’economia cinese ha registrato una crescita superiore alle aspettative, evidenziando la sua capacità di resistere agli effetti della guerra commerciale in corso.
Parallelamente, Pechino ha riaffermato la propria posizione dura durante il vertice con l’UE e intende continuare le consultazioni con altri partner commerciali per negoziare condizioni vantaggiose.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato la possibile estensione di una tregua commerciale di 90 giorni, avviata a Ginevra a maggio, che ha evitato il rischio di una rottura totale del commercio tra le due maggiori economie mondiali.
Gli esperti prevedono che questi nuovi negoziati possano cambiare lo scenario, mostrando quanto durerà questa cosiddetta “aloha commerciale” e se le due nazioni riusciranno a risolvere questioni complesse come le restrizioni tecnologiche e la vendita di aziende tecnologiche.
Tra gli argomenti delle discussioni ci saranno anche gli acquisti da parte della Cina di petrolio sanzionato proveniente da Russia e Iran, il che potrebbe riaccendere le tensioni.
È in programma anche un esame delle possibili misure amministrative contro TikTok, ancora sotto scrutinio internazionale.
Pechino insiste affinché si continuino le consultazioni economiche e commerciali based sui principi di rispetto reciproco e cooperazione.
La questione sui dazi rimane centrale; la Cina mira principalmente a eliminare le tariffe del 20% sul fentanyl e ad alleggerire le restrizioni sull’esportazione di tecnologie strategiche.
Gli analisti notano che la Cina intende sfruttare le proprie “carte in mano”, tra cui la dipendenza degli Usa dai suoi componenti di terre rare, il controllo sulle catene di approvvigionamento tecnologicamente sensibili e le possibili manovre politiche attraverso piattaforme come TikTok.
In campo energetico, gli Usa prevedono di imporre tariffe secondarie del 100% ai paesi che acquistano petrolio russo — tra cui, molto probabilmente, anche la Cina e l’India.
La Cina respinge tali minacce come infondate e sottolinea il proprio impegno a tutelare i propri interessi strategici, continuando ad importare energia da Russia e Iran, nonostante le sanzioni potenziali.
Tuttavia, gli analisti avvertono che, sebbene queste tensioni diplomatiche non eliminino le profonde contraddizioni dell’economia mondiale, contribuiscono a plasmare un nuovo ordine mondiale e a definire possibili scenari di sviluppo futuro.

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