Legge su NABU e SAP: Nuove potenzialità per ispezioni senza sentenza giudiziaria e i loro effetti sul mondo degli affari
Il Parlamento ucraino ha approvato il progetto di legge nº 12414, entrato in vigore il 23 luglio sotto il numero 4555-ІХ.
Questa normativa rappresenta una svolta significativa nel quadro normativo delle attività delle forze dell’ordine nel paese, con particolare attenzione alle operazioni investigative rivolte alle imprese.
La modifica più rilevante riguarda l’introduzione di quella che viene definita una ‘chiave universale’ per le forze di sicurezza, consentendo loro di effettuare perquisizioni in uffici, magazzini o stabilimenti di produzione senza dover ottenere preventivamente un autorizzazione giudiziaria.
Il titolo della legge — ‘prevenzione delle minacce alla salute o alla sicurezza delle persone’ — risulta troppo generico e vago, aprendo la strada ad abusi potenziali.
Gli esperti legali avvertono che questa norma di fatto funge da ‘tappo’ universale, che permette alle forze dell’ordine di giustificare qualunque azione semplicemente dichiarando una presunta ‘minaccia alla sicurezza’.
Ciò mette a rischio aziende costruttrici, produttori farmaceutici, operatori logistici e imprese tecnologiche, che potrebbero essere soggette a ispezioni ingiustificate, con conseguenze gravi per la loro attività e reputazione.
Nel frattempo, è in fase di discussione la proposta di legge nº 13533, che mira ad annullare il provvedimento nº 12414 e a ripristinare la normativa precedente.
Tuttavia, il voto in Parlamento è previsto solo per il 31 luglio e non è certo che il provvedimento riceva il sostegno necessario.
Essendo in vigore già da ora, le forze dell’ordine potrebbero utilizzare questa norma prima di una eventuale sua revoca, mettendo così a rischio i diritti legali delle aziende.
Le reazioni politiche sono variate: i rappresentanti del partito ‘Servitore del Popolo’ hanno smentito le voci di un rifiuto generale di collaborare con NABU, ma la questione resta calda.
In sostanza, questa normativa fornisce agli organi di controllo uno strumento potente, male utilizzabile a fini politici o di pressione, aggravando le tensioni sociali e potenzialmente scatenando nuove crisi nel sistema politico del paese.
