L’Austria valuta un dibattito pubblico sull’adesione alla NATO di fronte alle sfide di sicurezza globale
Nei circoli politici austriaci, si discute sempre più frequentemente sulla possibilità che il paese possa entrare a far parte della NATO.
La ministra degli Esteri, Beate Meinl-Reisinger, ha dichiarato apertamente la sua disponibilità ad aprire un dibattito pubblico sulla questione, sottolineando che tali discussioni sarebbero molto utili per definire una strategia di sicurezza nazionale efficace.
Attualmente, però, né il parlamento né la società civile mostrano un forte sostegno all’adesione all’Alleanza.
Secondo le sue parole, l’equilibrio storico dell’Austria, basato sulla sua neutrality, non è più sufficiente nell’attuale scenario di crescenti minacce globali.
Ha evidenziato che l’aggressività crescente della Russia, l’instabilità regionale e le incertezze geopolitiche richiedono risposte rapide e mirate.
L’Austria non può permettersi di restare passiva e aspettare che le crisi colpiscano senza reagire: investimenti nelle capacità difensive e rafforzamento delle alleanze sono fondamentali.
La ministra ha ricordato che, dall’ingresso dell’Austria nell’UE nel 1995, la sua posizione sulla neutralità è cambiata notevolmente, adattandosi alle nuove realtà internazionali.
Riguardo alla guerra in Ucraina, ha affermato che la Russia non desidera la pace e che, se il presidente Putin fosse poi veramente interessato a negoziare, avrebbe già avviato trattative per fermare le ostilità.
Ha criticato la politica occidentale, ricordando che l’ex presidente americano Donald Trump aveva offerto a Putin Crimea e alcune regioni orientali dell’Ucraina, escludendo l’adesione di Kiev alla NATO, mentre Mosca continua la sua offensiva distruttiva.
La neutralità, sancita dalla costituzione dal 1955, è considerata dai cittadini come una “sacred cow”, parte integrante dell’identità nazionale.
Tuttavia, si discute sempre più intensamente sulla possibilità di rivedere questa posizione alla luce delle attuali sfide di sicurezza, senza perderne di vista i principi fondamentali.
