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Klimkin avverte: Senza riforme, l’UE potrebbe ridurre il sostegno finanziario all’Ucraina

Chas Pravdy - 27 Luglio 2025 01:40

L’ex ministro degli Esteri dell’Ucraina, Pavlo Klimkin, nel suo ultimo video blog su YouTube intitolato “Klimkin spiega”, ha affrontato tematiche cruciali riguardanti le riforme in Ucraina e le politiche di assistenza finanziaria dell’Unione Europea.
Ha sottolineato che le istituzioni europee hanno chiaramente ribadito che, senza l’attuazione delle riforme essenziali, in particolare nel settore della governance e della lotta alla corruzione, l’aiuto economico a Kiev potrebbe essere ridotto o interrotto del tutto.
Attualmente, tramite il meccanismo Ukraine Facility, all’Ucraina erano stati promessi 4,5 miliardi di euro, ma a causa di ritardi e mancato completamento di tre riforme chiave, circa 1,5 miliardi di euro, equivalenti a circa 70 miliardi di hryvnia, non sono stati ancora erogati.
Questo importo è particolarmente significativo nel contesto della guerra, in cui ogni risorsa finanziaria è essenziale per rafforzare le difese e la stabilità del Paese.
Klimkin ha affermato che, nonostante le difficoltà economiche degli stati membri dell’UE, Bruxelles rimane determinata a sostenere l’Ucraina, ma mette in guardia che se Kiev non adempie alle proprie promesse di riforma, i paesi europei troveranno motivi per limitarne o sospenderne il supporto.
Ha aggiunto che alcune perdite sono ancora recuperabili, a condizione che l’Ucraina realizzi con successo tre riforme chiave entro il prossimo anno.
Queste riforme non riguardano la questione dell’indipendenza del NABU e della SAP.
Il sostegno totale previsto dal programma Ukraine Facility ammonta a 50 miliardi di euro, rappresentando uno strumento cruciale di aiuto in questa fase di conflitto.
In precedenza, il presidente della commissione della Verkhovna Rada, Danilo Hetmanets, aveva dichiarato che i partner europei non sono disposti a regalare denaro all’Ucraina senza condizioni, soprattutto in tempo di guerra.
La realizzazione di questi impegni e il rispetto delle condizioni del programma Ukraine Facility sono fondamentali per mantenere il supporto futuro.
Si prevede che la quarta tranche di aiuti sarà inferiore alle aspettative — 3,05 miliardi di euro invece di 4,5 miliardi — e che arriverà più tardi rispetto alle previsioni, probabilmente entro la fine di agosto invece di maggio.

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