Partiti pro-Russi organizzano una protesta nel centro di Chișinău
Recentemente, nella capitale della Moldavia, Chișinău, si è svolta una manifestazione di proporzioni significative promossa da forze politiche filo-russe che si sono recentemente unite in un blocco comune con l’obiettivo di promuovere i propri interessi e di influenzare il panorama politico del paese.
Questo evento ha rappresentato un momento cruciale nella vita politica moldava, in vista delle imminenti elezioni parlamentari previste per il 28 settembre.
Secondo fonti, alla manifestazione hanno partecipato i principali partiti filo-russi, tra cui il Partito dei Socialisti sotto la guida dell’ex presidente Igor Dodon, il Partito Comunista, il partito 'Cuore della Moldova', guidato da Irina Vlah, e 'Futuro della Moldova' sotto la direzione di Vasile Târleț.
La protesta si è svolta nei pressi del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto, dove sono radunate alcune centinaia di attivisti che gridavano slogan contro l’attuale governo guidato da Maia Sandu e il suo partito 'Azione e Solidarietà' (PAS).
Igor Dodon ha tenuto un discorso rivolgendosi ai presenti, accusando il governo di aver instaurato una dittatura e affermando che il paese è sotto il controllo esterno dell’UE, degli Stati Uniti e del Regno Unito.
Irina Vlah, ex leader dell’Autonomia gagauza, ha sottolineato la necessità di mettere in responsabilità gli oppositori e di porre fine al caos e alla povertà che affliggono il paese.
Va sottolineato che le elezioni parlamentari si terranno il 28 settembre e decideranno in modo decisivo il percorso pro-europeo del paese.
Questi eventi mettono in evidenza le continue tensioni politiche e le profonde divisioni sulla traiettoria geopolitica — verso l’Occidente o verso l’Oriente.