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Medinsky evidenzia le notevoli differenze tra Russia e Ucraina dopo i negoziati in Turchia

Chas Pravdy - 24 Luglio 2025 00:43

A seguito di un recente incontro, è stata condotta un’analisi approfondita dei memorandum di pace accuratamente elaborati, che ha evidenziato un divario sostanziale tra le posizioni di Russia e Ucraina. Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa durante i negoziati tenutisi in Turchia il 23 luglio, ha dichiarato apertamente che i documenti concordati mostrano una divergenza significativa negli approcci per risolvere il conflitto. Secondo lui, le due parti non hanno ancora raggiunto una comprensione reciproca, e le loro posizioni sui memorandum sono “piuttosto distanti l’una dall’altra”. Medinsky ha sottolineato che le parti hanno concordato di continuare il dialogo e di mantenere i contatti sia a livello di delegazioni sia attraverso gruppi di lavoro. La priorità resta l’attuazione degli accordi, alcune parti delle quali sono già in corso, mentre altre sono ancora in sospeso. In particolare, ha precisato che la Russia considera il ritorno dei residenti della regione di Kursk come in corso, nonostante alcuni casi non siano ancora risolti, anche se si sostiene che siano stati evacuati dalle forze ucraine. Fonti – Meduza, testata russa, conferma che le parti stanno portando avanti gli scambi di feriti gravi sul fronte, processo che continuerà. Inoltre, è in corso una discussione sul ritorno dei bambini ucraini, che la Russia sostiene siano stati deportati: secondo le autorità russe, la lista di 339 bambini ucraini è già stata elaborata, e alcuni di loro sono già stati rimpatriati, mentre altri sono ancora in lavorazione. I media riferiscono anche che l’Ucraina ha proposto di incontrare i leader con la partecipazione del presidente turco Erdogan e del presidente USA Trump entro la fine di agosto, con l’obiettivo di ottenere risultati più concreti nelle negoziazioni di pace e di avanzare verso la risoluzione del conflitto in corso.

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