Gli ucraini manifestano a Bruxelles per la prima volta contro le restrizioni all’indipendenza di NABU e SAP
Una manifestazione storica si è svolta a Bruxelles, segnando un momento importante per la diaspora ucraina.
I cittadini ucraini si sono riuniti non per chiedere armi alle Forze armate ucraine, ma per esprimere il proprio dissenso riguardo alle recenti modifiche legislative che minacciano l’indipendenza delle agenzie anticorruzione.
Il 23 luglio, alcuni decine di ucraini si sono radunati davanti alla Rappresentanza dell’Ucraina presso l’UE, protestando contro la legge numero 12414, che indebolisce in modo significativo le posizioni di NABU e SAP, mettendo a rischio la loro autonomia e efficacia nella lotta contro la corruzione.
È stato il primo episodio di questo tipo durante tutto il conflitto a scale reali, in cui la comunità ucraina a Bruxelles ha dimostrato la proprie attivita’ concentrandosi su questioni interne.
Gli organizzatori sottolineano che la loro solidarietà non si rivolge solo ai connazionali all’interno del paese, ma anche a coloro all’estero che si oppongono a politiche che minano l’indipendenza giudiziaria e anticorruzione.
Ricordano che i soldati ucraini combattono non affinché vengano approvate leggi che indeboliscono le istituzioni democratiche, bensì per un futuro di riforme e sovranità.
I partecipanti hanno anche chiesto ai leader europei, tra cui la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, di chiedere chiarimenti a Kyiv riguardo a questa normativa, poiché rappresenta una minaccia per l’ingresso futuro dell’Ucraina nell’Unione Europea.
Si segnala inoltre che le proteste all’interno dell’Ucraina continuano anche nel secondo giorno, crescendo in numero e intensità, evidenziando l’insoddisfazione diffusa nei confronti di leggi che minano l’indipendenza delle autorità anticorruzione.
