Casa Bianca: Trump mira a mantenere il controllo sulle sanzioni contro la Russia, preferisce decisioni personali
Nel panorama politico statunitense, si apre un acceso dibattito riguardo all’implementazione di nuove sanzioni contro la Federazione Russa. Secondo quanto riferito dalla portavoce della Casa Bianca, Caroline Leavitt, durante un briefing del 23 luglio, il presidente Donald Trump mostra interesse nel mantenere il controllo personale sulle decisioni cruciali relative alle misure punitive. Sebbene consulti strettamente i suoi consiglieri e senatori, in particolare Lindsey Graham, Trump desidera conservare il diritto di decidere autonomamente il corso di queste restrizioni. Fonti indicano che Trump rimane profondamente coinvolto e preferisce agire unilateralmente, indipendentemente dai dibattiti politici in corso al Senato. Rapporti di media internazionali e esperti attestano l’impegno costante del presidente in questioni di politica estera, specialmente riguardo alla Russia. Contestualmente, si segnala che alcune proposte legislative importanti al Senato, finalizzate a rafforzare le sanzioni contro Mosca, sono state sospese su richiesta dell’amministrazione Trump. Queste iniziative legislative prevedevano tariffe elevate e restrizioni alle importazioni russe, con sanzioni fino al 500%. Coautori del progetto sono i senatori Lindsey Graham e Richard Blumenthal, supportati da oltre 80 senatori. Tuttavia, a seguito delle dichiarazioni ferme di Trump sulla possibilità di adottare misure unilaterali, i leader democratici e repubblicani del Senato sono stati costretti a riconsiderare i loro piani. Il senatore John Thune ha affermato che Trump ha deciso di agire da solo per esercitare pressione sulla Russia e costringerla a negoziare. Graham ha confermato che il presidente sostiene il concetto di sanzioni dure, mentre Blumenthal ha sottolineato che l’attuale iniziativa è più efficace e potente rispetto ai progetti precedenti. Intanto, Lettonia e Lituania chiedono un impegno rapido nell’introduzione di sanzioni secondarie contro la Russia, per impedire ulteriore supporto economico e influenza. In generale, gli Stati Uniti continuano il dibattito sulla portata e sul metodo di applicazione delle sanzioni contro la Russia, con Trump che mira a conservare la facoltà di decisione personale, considerando l’importanza strategica di questa questione per la sicurezza nazionale.
