Il Procuratore Generale ucraino annuncia incontri regolari con le forze dell’ordine e le agenzie anticorruzione per rafforzare la collaborazione
In vista di un’importante riunione presso l’amministrazione del presidente Volodymyr Zelensky, i leader delle principali istituzioni di sicurezza e lotta alla corruzione hanno discusso piani per intensificare e approfondire la collaborazione tra i vari enti. Il Procuratore Generale Ruslan Kravchenko ha dichiarato che, al fine di migliorare l’efficacia e la coordinazione, verranno organizzati incontri regolari almeno ogni due settimane. Il primo di questi incontri è già stato programmato per lunedì, durante il quale i dirigenti potranno discutere delle questioni più urgenti, scambiarsi opinioni e sviluppare strategie condivise per combattere corruzione e criminalità. Inoltre, Kravchenko ha riferito che durante la riunione, i responsabili hanno manifestato insoddisfazione riguardo alle leggi approvate dal parlamento, che considerano come limitanti la loro autonomia. È stato stabilito che ogni dirigente preparerà le proprie obiezioni e le presenterà al presidente, al fine di apportare eventuali modifiche legislative che possano salvaguardare meglio la loro indipendenza. Kravchenko ha sottolineato che la collaborazione tra le agenzie manterrà la propria autonomia e che lui non tollererà abusi di potere o ingerenze politiche. Ha affermato che il suo obiettivo è combattere la corruzione e difendere i cittadini, e in caso di ricezione di istruzioni illegali da parte del presidente o dell’ufficio presidenziale, rifiuterà di obbedire. Questi provvedimenti seguono una riunione del 23 luglio, quando Zelensky ha invitato a una collaborazione costruttiva tra le istituzioni, tra cui NABU e SAP. Tuttavia, le modifiche legislative approvate il 22 luglio, che hanno ridotto l’autonomia di queste istituzioni, hanno provocato proteste in molte città ucraine. Questi sviluppi sollevano preoccupazioni riguardo a un possibile ritorno a un sistema in cui le forze di sicurezza sono sotto controllo centralizzato, mettendo a rischio gli sforzi di riforma giudiziaria e di creazione di organismi anticorruzione indipendenti. Questo conflitto evidenzia l’importanza di riforme giudiziarie e di salvaguardare l’indipendenza delle strutture anticorruzione. Numerosi esperti temono che, senza riforme efficaci, l’Ucraina possa perdere i progressi fatti nel creare enti credibili ed efficaci nella lotta alla corruzione, compromettendo così le sue aspirazioni di integrazione europea.
