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Il Procuratore Generale Kravchenko assicura: Il caso Chernychov rimane sotto il controllo di organi indipendenti e non soggetto a influenze politiche

Chas Pravdy - 23 Luglio 2025 07:46

Il procuratore generale dell’Ucraina, Ruslan Kravchenko, ha dichiarato pubblicamente che il procedimento contro l’ex vicepremier e ministro dell’unità nazionale, Oleksiy Chernychov, continuerà ad essere gestito da organi anticorruzione affidabili e indipendenti.
Nonostante l’approvazione di una normativa controversa, che limita l’autonomia di NABU e SAP, gli enti competenti avranno pieno accesso a tutti i materiali e continueranno le indagini senza interferenze esterne.
Kravchenko ha sottolineato che non ha intenzione di assumere personalmente la gestione del caso né di esercitare controllo, assicurando che le indagini e il procedimento giudiziario rimarranno nelle mani delle rispettive istituzioni.
Inoltre, il capo dell’Ufficio del Procuratore ha espresso la propria disponibilità a presenziare di persona durante le udienze di giudizio di alto profilo, evidenziando l’importanza della trasparenza.
Sebbene il Parlamento ucraino abbia approvato con 263 voti una legge che effettivamente elimina l’indipendenza di NABU e SAP, il presidente Zelensky l’ha già firmata e questa legge è entrata in vigore il 23 luglio.
Le nuove norme consentiranno al direttore dell’Ufficio del Procuratore di accedere direttamente a tutti i fascicoli penali, di sequestrare casi, trasferire le indagini ad altri investigatori e di prendere decisioni di archiviazione o prosecuzione, anche riguardo funzionari di alto livello.
Nel frattempo, a settembre, il parlamento valuterà ulteriori misure di supervisione di queste agenzie anticorruzione.
A giugno, NABU ha presentato accuse contro Chernychov per abuso d’ufficio e arricchimento illecito.
Queste indagini sono il risultato di lunghe indagini avviate dopo il suo viaggio all’estero.
È il sesto sospettato coinvolto in un vasto sistema di corruzione che interessa il Ministero dello Sviluppo Regionale e le amministrazioni regionali.
Sono state condotte perquisizioni nelle sue residenze e uffici, mentre i vincoli come la cauzione e il dovere di presentarsi rimangono in vigore.
Durante l’udienza, Chernychov ha affermato che rimarrà in Ucraina e collaborerà con le autorità.
La situazione evidenzia le crescenti tensioni tra gruppi oligarchici e il sistema giudiziario nazionale, in uno dei periodi più critici della storia moderna dell’Ucraina.

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