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Gli Stati Uniti supportano un nuovo ciclo di negoziati tra Ucraina e Russia a Istanbul: speranza di pace in tempi difficili di guerra

Chas Pravdy - 23 Luglio 2025 01:05

Di fronte all’aumento delle tensioni e agli sforzi per mettere fine al prolungato e devastante conflitto tra Ucraina e Russia, gli Stati Uniti hanno ufficialmente espresso il loro sostegno all’iniziativa di organizzare un terzo ciclo di negoziati diplomatici a Istanbul. Il Dipartimento di Stato ha sottolineato che il dialogo rimane l’unica via realistica per raggiungere la pace e un definitivo cessate il fuoco, evidenziando la necessità di negoziati diretti tra le parti coinvolte. La portavoce del Dipartimento di Stato, Temmie Bruce, ha affermato durante una conferenza stampa a Washington che gli Stati Uniti sostengono attivamente le intenzioni di Ucraina e Russia di coordinare la prossima fase dei negoziati. Ha aggiunto che, per garantire una pace duratura, entrambe le parti devono impegnarsi in discussioni aperte e sincere, rispettando gli interessi reciproci e cercando di trovare compromessi. Secondo le sue parole, solo un dialogo costruttivo e onesto può mettere fine alla guerra. Secondo quanto riportato dal media turco indipendente Türkçe, il prossimo incontro potrebbe svolgersi a Istanbul il 24 o 25 luglio. I temi principali da discutere saranno probabilmente questioni umanitarie, scambi di prigionieri, protezione delle infrastrutture e la situazione nelle regioni di confine dell’Ucraina. Non vi sono ancora conferme ufficiali sulla data, anche se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva indicato che i negoziati potrebbero avvenire il 23 luglio. Da parte sua, funzionari del Cremlino hanno annunciato che le delegazioni arriveranno il 23 luglio, con negoziati previsti per il 24. I preparativi per l’incontro sono in corso: si stanno definendo gli aspetti tecnici, verificando i protocolli di sicurezza e risolvendo questioni logistiche. Si prevede che i negoziati si svolgeranno a porte chiuse senza presenza dei media, anche se poi potrebbero essere rilasciate dichiarazioni ufficiali. Nel primo ciclo di negoziati del 2 giugno a Istanbul, le parti avevano concordato uno scambio di 6.000 corpi di militari feriti gravemente e caduti, oltre alla consegna di prigionieri sotto i 25 anni. Il primo round si era tenuto il 16 maggio nel palazzo Dolmabahçe, e ora tutti cercano di garantire la massima trasparenza nel tentativo di risolvere un conflitto che ha portato rovina e sofferenza a civili innocenti.

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