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Proposta di legge controversa: i poteri eccessivi del Procuratore Generale minacciano l’indipendenza di NABU e SAP

Chas Pravdy - 22 Luglio 2025 13:50

Oggi, la Verkhovna Rada si appresta a discutere e votare un progetto di legge che ha suscitato numerose preoccupazioni tra attivisti civici e esperti di anticorruzione. L’iniziativa, presentata da un gruppo di deputati, mira ad apportare modifiche al Codice di Procedura Penale dell’Ucraina e alla Legge “Sulla Procura”, apparentemente per ottimizzare le indagini criminali riguardanti persone scomparse durante lo stato di guerra. Tuttavia, analisti del Centro Contro la Corruzione avvertono che queste modifiche celano un obiettivo diverso: concentrare il potere nelle mani del Procuratore Generale, rischiando di compromettere l’indipendenza di importanti organi come NABU e SAP. Gli esperti legali hanno analizzato il testo e hanno evidenziato che l’obiettivo principale è di affidare al Procuratore Generale ampi poteri in materia di procedimenti penali, tra cui l’accesso totale ai materiali delle indagini, il controllo sulla competenza delle verifiche di NABU e la facoltà di trasferire o revocare casi a proprio piacimento. Inoltre, il progetto propone di permettere al Procuratore Generale di avanzare sospetti contro alti funzionari, incluso il presidente, i membri del governo, i parlamentari e i capi di importanti agenzie di stato, e di decidere unilateralmente sulla chiusura di indagini riguardanti queste figure. I critici sostengono che tali disposizioni in realtà conferiscono al Procuratore Generale un monopolio sulle indagini di alto livello, mettendo in serio pericolo l’autonomia di NABU e SAP. I procuratori di quest’ultima verrebbero sottoposti alla supervisione del Procuratore Generale, perdendo l’indipendenza nei procedimenti penali, compromettendo i principi di un’indagine autonoma sui casi di corruzione dei top officials. Inoltre, il progetto estende le competenze di NABU, consentendo di trasferire casi ad altri organi in caso di “inefficacia”, rischiando di favorire manipolazioni politiche. Particolarmente preoccupanti sono le disposizioni che permettono al Procuratore Generale di chiudere unilateralmente pratiche contro alti funzionari, come il presidente o i ministri, senza approvazione giudiziaria, creando così un controllo totale sulle indagini contro i più alti esponenti dello Stato. Gli esperti avvertono che tali poteri mettono in discussione i principi fondamentali di giustizia indipendente e potrebbero favorire abusi politici e giustizia selettiva, compromettendo nel suo complesso gli sforzi anticorruzione in Ucraina.

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