Massiccio attacco notturno della Russia contro l’infrastruttura del gas in Ucraina: distruzione e atti di terrorismo
Nella notte del 22 luglio, le truppe russe hanno sferrato un attacco di vasta portata contro l'infrastruttura del gas dell'Ucraina, provocando ingenti danni e interruzioni operative presso strutture vitali.
Secondo Serhiy Koretsky, amministratore delegato di Naftogaz Ucraina, decine di droni hanno preso di mira questi impianti, portando a danni estesi e gravi.
Gli esperti sono attualmente impegnati a contenere le conseguenze e a riparare i danni causati.
Koretsky ha evidenziato che lo scopo principale di questi attacchi è più politico e psicologico che militare; sono atti di terrorismo che mirano a spaventare la popolazione ucraina e a indebolire la sua determinazione.
Ha inoltre precisato che Mosca ha portato avanti ripetuti attacchi contro le infrastrutture di estrazione del gas come parte di una strategia volta a indebolire l'Ucraina, a sabotare le preparazioni per l'inverno e a creare difficoltà nell'approvvigionamento energetico durante i mesi freddi.
Lo scorso inverno, l'Ucraina ha già subito perdite di circa il 40% della sua produzione di gas a causa di una serie di attacchi missilistici russi, che hanno complicato la fornitura di energia nel Paese durante la stagione fredda.
