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Zelensky svela i primi paesi con possibili accordi per la cittadinanza multipla

Chas Pravdy - 21 Luglio 2025 18:26

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha recentemente annunciato significativi progressi che riguardano le opportunità di ottenere la doppia o multipla cittadinanza da parte degli Ucraini.
In una dichiarazione ufficiale, ha indicato i primi paesi con i quali l’Ucraina intende avviare procedure volte a facilitare il riconoscimento di più nazionalità per i propri cittadini.
Questa mossa rappresenta un naturale sviluppo della legge recentemente approvata nel paese, mirata a mantenere e rafforzare i legami tra gli ucraini iscritti all’estero e la loro terra natale.
Zelensky ha affermato che il processo di apertura delle procedure per la cittadinanza multipla partirà inizialmente dai paesi con la più numerosa presenza di Ucraini.
Tra questi ha citato la Germania, la Polonia, la Repubblica Ceca e i paesi baltici.
Il presidente ha inoltre sottolineato che questa lista non è definitiva e che la decisione finale verrà presa dopo consultazioni con il primo ministro, il ministro degli Esteri e il presidente del Parlamento.
Ha anche menzionato che il Canada e altri paesi con una significativa comunità di Ucraini e che supportano attivamente l’Ucraina saranno anch’essi coinvolti nei futuri sviluppi.
La discussione sulla legge sulla cittadinanza multipla, iniziata già prima dell’invasione su larga scala del 2022, ha riacquistato importanza in seguito agli ultimi eventi.
La legge, proposta da Zelensky a inizio 2024 e approvata a luglio dello stesso anno, mira a semplificare i processi per i cittadini ucraini che desiderano mantenere legami con la propria patria mentre acquisiscono la cittadinanza di altri paesi.
L’obiettivo è creare nuove opportunità per la diaspora ucraina e rafforzare le relazioni internazionali.
Per ulteriori dettagli su questa normativa e sul suo significato, si può consultare un video di ‘EuroRight’ e un approfondimento scritto dall’editor Serhiy Sydorenko, che analizza gli aspetti legali e il valore strategico di questa nuova politica di cittadinanza.

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