Sei anni di attività dei deputati di Kyiv alla Verkhovna Rada: risultati, scandali e promesse non mantenute
Nel contesto di un conflitto militare di vasta scala e dell'invasione russa in Ucraina, le attività dei parlamentari di Kyiv hanno acquisito un nuovo significato.
A causa della guerra prolungata, le elezioni sono state rinviate indefinitamente, e i rappresentanti eletti della capitale ucraina continuano a lavorare in modalità straordinaria da oltre un anno, in circostanze estremamente difficili.
Si tratta di 13 deputati eletti nel 2019 del partito «Servo del Popolo».
In sei anni, alcuni di loro hanno abbandonato la fazione o sono stati espulsi a causa di scandali e conflitti interni.
Hanno presentato oltre 1500 iniziative legislative, cercando di influenzare la gestione della città e sostenendo alcune riforme urbanistiche controverse, tra cui la legge №5655.
L'analisi condotta dall'organizzazione «Chesno» mostra che molte promesse restano non realizzate e che l'impegno dei deputati è diminuito significativamente dopo il 2022.
Di seguito vengono forniti dettagli sul loro percorso e sui risultati raggiunti.
Alexander Yurchenko, collegio №211, noto per la sua lotta alla corruzione, racconta la sua esperienza parlamentare.
È stato il primo deputato del «Servo del Popolo» a Kyiv, eletto nel distretto di Holosiiv, ma la sua attività è stata segnalata più volte per scandali e sospetti: arresti per corruzione, incidenti stradali e conflitti, anche a Lviv.
Nonostante ciò, è stato molto attivo nel proporre leggi e ha partecipato agli sforzi militari: nel 2022 è apparso in uniforme militare e ha fondato una ONG chiamata «Difesa di Holosiiv».
Maxim Perebyinis, collegio №212, è un professionista sanitario, presidente di un sottocomitato sanitario, con oltre 260 proposte di legge, principalmente incentrate sulla salute e relative a Kyiv, tra cui la legislazione sullo status della capitale.
Artem Dubnov, eletto nel collegio di Dnipro, ex medico e vicepresidente della commissione salute, ha visto approvare quasi la metà delle sue 139 proposte di legge.
Le sue attività sono prevalentemente legate alla salute pubblica e alla gestione locale, con alcune iniziative di lunga data antecedenti alla guerra.
Bohdan Yaremenko, collegio №215, ex diplomatico e responsabile regionale di UKROP, si occupa di legislazione sulla sicurezza e difesa, avendo presentato 87 iniziative, di cui circa un terzo sono state approvate.
La sua carriera è stata segnata da controversie, anche nel settore urbanistico.
Lyudmila Buymister, collegio №223, ex imprenditrice e attivista ONG, si è unita alla fazione «Batkivshchyna» nel 2025, dopo aver lasciato «Servo del Popolo».
È una tra le deputate più assenti, con più del 60% di voti mancati, ma ha presentato 116 proposte di legge, principalmente in ambito economico e urbanistico a Kyiv.
Altre figure continuano a lavorare nei loro collegi o all’interno delle fazioni, rispettando il più possibile le promesse elettorali.
In conclusione, data l’impossibilità di svolgere elezioni in tempo di guerra, il monitoraggio dell’attività parlamentare è diventato uno strumento chiave di responsabilità.
Molte promesse iniziali sono rimaste non soddisfatte e il volume delle proposte legislative e delle iniziative è calato rispetto al periodo 2019-2021.
In tempi di guerra, senza campagne elettorali e pressione politica diretta, il controllo pubblico e il lavoro nei collegi sono fondamentali per garantire che i deputati rispondano delle loro azioni e tutelino gli interessi dei cittadini.
