Perquisizioni presso NABU: segnali di pressione politica sulle istituzioni anticorruzione indipendenti in Ucraina
Nelle prime ore del mattino, le autorità ucraine, tra cui il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU), l’Ufficio del Procuratore generale (OGP) e il Federal Bureau of Investigation (SBI), hanno eseguito una serie di perquisizioni in più località del paese, puntando i dipendenti del National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU). Queste operazioni sono arrivate in seguito alle accuse di tradimento rivolte a due membri di NABU, sospettati di aver collaborato con la Russia. Tali azioni hanno suscitato preoccupazioni di vasta portata sia a livello nazionale che internazionale, con esperti che mettono in dubbio le reali motivazioni dietro queste indagini. Transparency International Ukraine ha prontamente risposto dichiarando che l’entità e il coordinamento delle perquisizioni indicano un tentativo deliberato delle autorità di destabilizzare e compromettere l’indipendenza delle agenzie anticorruzione ucraine. Secondo l’organizzazione, queste azioni mirano a ottenere il controllo sulle indagini che coinvolgono i dirigenti di alto livello e a esercitare pressione per influenzare i procedimenti giudiziari in corso. Gli attivisti sottolineano che tali metodi minano la fiducia pubblica nelle istituzioni chiave e minacciano l’autonomia e l’efficacia futura di NABU, della SAP e di altri organi collegati. Molti rappresentanti della società civile hanno affermato che le operazioni di oggi violano diverse norme legali e compromettono il principio di presunzione di innocenza, garantito dalla Costituzione ucraina, che stabilisce che una persona è innocente fino a prova contraria in un processo equo. Sebbene le autorità abbiano giustificato le proprie azioni come una lotta contro la corruzione e la tutela degli interessi nazionali, molti critici ritengono che queste mosse siano motivate politicamente. Si è anche appreso che le perquisizioni hanno dato accesso a informazioni riservate, rischiando di compromettere numerose indagini in corso legate a casi di corruzione. La situazione si è ulteriormente complicata con la rivelazione di un possibile infiltrato del FSB russo all’interno di NABU, in particolare nella sezione segreta «D-2». Le autorità ucraine hanno annunciato di aver neutralizzato un possibile agente russo, presumibilmente un dipendente della sede centrale di NABU coinvolto con questa unità, esprimendo preoccupazione per tentativi di spionaggio e ingerenza durante il conflitto bellico. Attivisti e organizzazioni internazionali invitano i leader ucraini, incluso il presidente Zelensky, a garantire l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione e a cessare le pressioni illegali. Avvertono che tali azioni indeboliscono la lotta contro la corruzione, compromettono le riforme essenziali e minacciano la stabilità democratica del paese in un momento di crisi e guerra.
