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Perquisizioni presso NABU: segnali di pressione politica sulle istituzioni anticorruzione indipendenti in Ucraina

Chas Pravdy - 21 Luglio 2025 19:36

Nelle prime ore del mattino, le autorità ucraine, tra cui il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU), l’Ufficio del Procuratore generale (OGP) e il Federal Bureau of Investigation (SBI), hanno eseguito una serie di perquisizioni in più località del paese, puntando i dipendenti del National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU). Queste operazioni sono arrivate in seguito alle accuse di tradimento rivolte a due membri di NABU, sospettati di aver collaborato con la Russia. Tali azioni hanno suscitato preoccupazioni di vasta portata sia a livello nazionale che internazionale, con esperti che mettono in dubbio le reali motivazioni dietro queste indagini. Transparency International Ukraine ha prontamente risposto dichiarando che l’entità e il coordinamento delle perquisizioni indicano un tentativo deliberato delle autorità di destabilizzare e compromettere l’indipendenza delle agenzie anticorruzione ucraine. Secondo l’organizzazione, queste azioni mirano a ottenere il controllo sulle indagini che coinvolgono i dirigenti di alto livello e a esercitare pressione per influenzare i procedimenti giudiziari in corso. Gli attivisti sottolineano che tali metodi minano la fiducia pubblica nelle istituzioni chiave e minacciano l’autonomia e l’efficacia futura di NABU, della SAP e di altri organi collegati. Molti rappresentanti della società civile hanno affermato che le operazioni di oggi violano diverse norme legali e compromettono il principio di presunzione di innocenza, garantito dalla Costituzione ucraina, che stabilisce che una persona è innocente fino a prova contraria in un processo equo. Sebbene le autorità abbiano giustificato le proprie azioni come una lotta contro la corruzione e la tutela degli interessi nazionali, molti critici ritengono che queste mosse siano motivate politicamente. Si è anche appreso che le perquisizioni hanno dato accesso a informazioni riservate, rischiando di compromettere numerose indagini in corso legate a casi di corruzione. La situazione si è ulteriormente complicata con la rivelazione di un possibile infiltrato del FSB russo all’interno di NABU, in particolare nella sezione segreta «D-2». Le autorità ucraine hanno annunciato di aver neutralizzato un possibile agente russo, presumibilmente un dipendente della sede centrale di NABU coinvolto con questa unità, esprimendo preoccupazione per tentativi di spionaggio e ingerenza durante il conflitto bellico. Attivisti e organizzazioni internazionali invitano i leader ucraini, incluso il presidente Zelensky, a garantire l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione e a cessare le pressioni illegali. Avvertono che tali azioni indeboliscono la lotta contro la corruzione, compromettono le riforme essenziali e minacciano la stabilità democratica del paese in un momento di crisi e guerra.

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