Eroi della natura: come i ranger del Parco Nazionale delle Miele dell’Estuario Tuzli proteggono l’unicità ecologica dell’Ucraina in lotta contro il bracconaggio e le resistenze sistemiche
All’inizio dell’autunno, il team del Parco Nazionale delle Miele dell’Estuario Tuzli ha ricevuto un prestigioso riconoscimento internazionale: i Premi Internazionali per i Ranger 2025 dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (UICN).
Questo premio riconosce il loro lavoro eccezionale nel preservare la biodiversità delle zone umide costiere del Mar Nero, gravemente danneggiate durante l’epoca sovietica a causa di grandi progetti di bonifica.
La cerimonia di premiazione si è svolta in ottobre ad Abu Dhabi e ha riunito 13 laureati da tutto il mondo, tra cui sei ranger singoli e sette team.
La competizione è stata dura, poiché questo riconoscimento non premia solo traguardi individuali, ma evidenzia anche l’importanza della salvaguardia della natura in tempi di guerra e di opposizione sistemica da parte dei gruppi industriali e dei bracconieri illegali.
Come sottolinea la direttrice del parco, Irina Vyhrystiuk, questa affermazione sottolinea la lotta costante per la conservazione di un ecosistema fragile di importanza strategica per la biodiversità marina dell’Ucraina.Il team si trova costantemente di fronte a resistenze astute: pesca illegale, distruzione delle fasce costiere e sabotaggio degli sforzi delle forze dell’ordine nella lotta contro reti di bracconieri.
La battaglia più difficile riguarda i bracconieri industriali che bloccano i canali d’acqua, alterano gli scambi naturali e manipolano delicati ecosistemi di stagni.
Credono che le terre, un tempo appartenute ai kolkhoz, ora siano di nessuno — il che porta a campi illegali e saccheggi.
I tribunali vengono usati per difendere questi territori, ma i procedimenti giudiziari sono lunghi e spesso inattivi, lasciando i trasgressori impuniti.
Nonostante ciò, scienziati ed ecologisti continuano a documentare e denunciare le attività illegali, aumentando la sensibilizzazione e contrastando tramite azioni legali.Un problema importante è l’inosservanza delle leggi ambientali da parte di alcuni agricoltori locali, che considerano le terre abbandonate come proprie.
Ciò conduce a scavi non autorizzati lungo le zone costiere, minacciando ecosistemi di steppa unici.
La battaglia legale continua, ma molte cause vengono chiuse o ignorate, aggravando i danni ecologici.
La sensibilizzazione, l’educazione e l’attivismo comunitario sono strumenti fondamentali per frenare le distruzione e promuovere un uso responsabile delle risorse naturali.In tempo di guerra, con i bombardamenti e le zone minate che infliggono gravemente l’equilibrio ambientale, il personale del parco svolge un ruolo cruciale: protegge, monitora e studia la biodiversità in condizioni estreme.
Controllano le popolazioni di fenicotteri rosa, raccolgono dati scientifici e mantengono punti di controllo per l’osservazione di uccelli migratori come aironi, pellicani e fenicotteri, inclusi nella Lista Rossa dell’UICN.
Recentemente, grazie a tali sforzi, sono stati inseriti nel progetto di marcatura e inanellamento dei giovani fenicotteri.
Tuttavia, la proliferazione di droni negli ultimi anni ha portato a stress e disturbato le specie.Il dipartimento di educazione del parco collabora con le comunità locali e le scuole, promuovendo l’amore e il rispetto per la natura e sensibilizzando le nuove generazioni alla gestione responsabile delle risorse naturali per la salvaguardia di queste ricchezze.
La trasparenza e la denuncia pubblica sono strumenti di fondamentale importanza nella lotta alle violazioni, anche attraverso nomi di colpevoli.Nonostante il conflitto attuale, il personale continua a rischiare la vita per difendere questi spazi naturali, dimostrando la loro resistenza e il loro coraggio.
La determinazione dei ranger ucraini evidenzia che il loro lavoro non è solo conservazione, ma anche un simbolo della resilienza del paese.
La lotta quotidiana contro le attività illegali, anche nelle condizioni più pericolose, mostra che l’Ucraina non è solo un paese in guerra, ma anche un paese di resistenza e di forza morale, capace di proteggere il suo patrimonio naturale contro ogni ostacolo.
