• En
  • Es
  • De
  • Fr
  • It
  • Ук

Drone ucraine colpiscono obiettivi nemici oltre 100 km sul fronte di Zaporizhzhia

Chas Pravdy - 07 Novembre 2025 21:45

Sul fronte di Zaporizhzhia, gli operatori di droni ucraini conducono attacchi di precisione contro obiettivi nemici a distanza sorprendenti che superano i 100 chilometri.

Questi successi sono stati dettagliati dal comandante del 422° Battaglione di Droni, noto come ‘Luftwaffe’ e con il soprannome ‘Tyson’, durante un’intervista trasmessa su Army TV.

Secondo lui, la sua unità non si limita a individuare i punti di lancio dei droni nemici, ma li distrugge anche con alta precisione, causando gravi danni alle linee logistiche e alle capacità operative nelle retrovie del nemico.

Il battaglione, si riferisce, elimina settimanalmente fino a cinque stazioni radar (RCS), distruggendo obiettivi logistici fondamentali come depositi e rotte di trasporto, ostacolando così la catena di approvvigionamento del nemico.

Tyson sottolinea che i droni ucraini operano nelle profondità del territorio nemico, conducendo attacchi calibrati su obiettivi logistici come magazzini e reti di trasporto.

«Facciamo tutto il possibile per facilitare il mantenimento delle posizioni delle nostre truppe, espandendo la zona di fuoco e impedendo all’avversario di condurre attacchi di successo.

Circa una settimana fa, il nemico ha tentato di avanzare usando veicoli blindati, ma sono stati distrutti ancora in avvicinamento,» ha affermato.

La situazione nella regione rimane tesa mentre le forze russe cercano di progredire verso la città di Zaporizhzhia.

Le forze ucraine continuano a colpire vari obiettivi, tra cui sottostazioni elettriche a Melitopol e Berdyansk, a circa 100 km di distanza, con l’obiettivo di indebolire le capacità di ricognizione e attacco del nemico disattivando le infrastrutture energetiche chiave.

L’esperto militare Stanislav ‘Osman’ Bunyatov ha evidenziato che questa guerra energetica richiede molte risorse, poiché la distruzione delle infrastrutture energetiche limita la capacità del nemico di condurre ricognizioni e attacchi di precisione.

Nel frattempo, l’analista Vladyslav Seleznev ha osservato che al confine tra le regioni di Donetsk, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia, le truppe russe mostrano i progressi territoriali più rapidi, conquistando il 40% del territorio in una sola settimana, nonostante solo il 13% degli attacchi avvenga nella regione orientale.

La situazione resta fluida, richiedendo risposte strategiche coordinate da parte dell’Ucraina.

Fonte