Operazioni militari sul fronte di Lyman: le forze ucraine contrastano efficacemente gli infiltratori russi
I combattimenti sul fronte di Lyman proseguono senza sosta, con le truppe ucraine impegnate a fronteggiare attivamente le forze nemiche, in particolare gli ‘infiltratori’ russi che cercano di sfondare le difese.
Secondo Rostislav Yashchishin, responsabile della comunicazione della 63ª Brigata Meccanizzata Separata, i difensori ucraini applicano tattiche moderne, tra cui gruppi di bonifica specializzati, che eliminano con efficacia le unità infiltratrici del nemico.
Questi ‘infiltratori’ di solito avanzano con equipaggiamento minimale, tentando di attraversare le posizioni ucraine, per poi ritirarsi e riorganizzarsi in vista di nuovi attacchi.
Sebbene questa strategia porti a alcuni successi tattici, comporta anche enormi perdite per gli invasori.
Al 4 novembre la situazione rimane tesa: le forze ucraine mantengono le loro posizioni e infliggono gravi perdite alle truppe russe.
Le operazioni militari ucraine adottano un approccio comprensivo, coinvolgendo sia unità aeree che terrestri di bonifica, dimostrando un alto livello di efficacia nel raggiungimento dei propri obiettivi di combattimento.
Yashchishin ha sottolineato che i risultati sono talmente impressionanti da poterli paragonare a una ‘pulizia profonda’, che lascia l’area più sicura e meglio controllata.
Nel frattempo, nei pressi di Pokrovsk e nella regione di Donetsk, la situazione rimane critica.
Le truppe russe hanno avanzato profondamente nella città, e il cielo sopra Pokrovsk è oscurato da droni e veicoli aerei nemici.
Artem Pribilnov, ufficiale di comunicazione della 155ª Brigata Meccanizzata intitolata ad Anna Kyivska, riferisce che attualmente nella zona sono presenti circa 200 soldati nemici, rappresentando una minaccia grave per la sicurezza locale e incrementando l’attività bellica dell’avversario.
