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L’Esercito ucraino conferma attacchi a infrastrutture strategiche russe a Cherson e in Bashkortostan

Chas Pravdy - 05 Novembre 2025 00:47

Dopo una serie di operazioni mirate a indebolire le capacità militari ed economiche del paese aggressore, lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha ufficialmente confermato le operazioni di attacco alle infrastrutture critiche russe e ai territori occupati dell’Ucraina.

Nella notte del 4 novembre, le forze ucraine hanno lanciato attacchi rinnovati contro impianti energetici e petroliferi nemici, concentrandosi su importanti aziende industriali che supportano le attività del regime aggressore.

In particolare, sono stati documentati attacchi alla raffineria di Kstovo di LUKOIL-Nizhegorodnefteorgsintez, situata nella regione di Nizhny Novgorod.

Questo impianto ha una capacità di raffinamento di circa 18 milioni di tonnellate all’anno ed è un elemento cruciale per l’approvvigionamento di carburante alle forze d’occupazione russe.

Inoltre, le forze di difesa ucraine hanno colpito un impianto di raffinazione a Sterlitamak, Bashkortostan, uno dei principali produttori di carburante per aerei di alta qualità impiegato dall’aviazione russa.

Le prime relazioni suggeriscono danni significativi a uno dei reparti dell’impianto, con ulteriori valutazioni in corso.

La Stato Maggiore conferma inoltre gli attacchi precedenti nella regione di Cherson, attualmente sotto occupazione, dove sono stati danneggiati depositi di carburante delle forze russe.

Si stima che circa 20 serbatoi, con una capacità totale di circa 900 m³, e due stazioni di pompaggio siano stati distrutti.

Le forze ucraine continuano a ridurre sistematicamente il potenziale militare ed economico dell’invasore, con l’obiettivo di esercitare pressione sulla Russia affinché cessi le sue ostilità contro l’Ucraina.

Le dimensioni e le conseguenze di ogni attacco sono ancora oggetto di verifiche e analisi dettagliate.

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