Gli Stati Uniti conducono con successo il test di un missile balistico intercontinentale senza testata nucleare
Gli Stati Uniti hanno compiuto un passo fondamentale nel rafforzamento delle proprie capacità strategiche con il recente test di un missile balistico intercontinentale (ICBM) non armato.
Il 5 novembre, il Comando Strategico degli USA ha lanciato con successo un missile Minuteman III dalla base spaziale di Vandenberg, in California.
Lo scopo del test era valutare l’affidabilità, la prontezza operativa e la precisione del sistema missilistico senza l’utilizzo di testate nucleari, permettendo di verificare la funzionalità dei controlli e delle procedure di lancio.
Secondo i responsabili militari, il lancio si è svolto senza problemi e i dati raccolti saranno fondamentali per mantenere elevata la stabilità e la precisione delle forze nucleari degli Stati Uniti, un elemento chiave della deterrenza nazionale.
Il missile ha percorso circa 4.200 miglia, equivalenti a circa 6.800 chilometri, arrivando al Reagan Test Site sull’atollo di Kwajalein nelle Isole Marshall, dotato di sofisticati sensori e radar di alta precisione, oltre a sistemi optici e di telemetria.
Questi strumenti permettono di monitorare e analizzare i dati durante la fase finale del volo, assicurando l’affidabilità delle armi strategiche statunitensi nel tempo.
Queste serie di test di routine testimonia l’impegno degli Stati Uniti nel modernizzare e rafforzare le proprie capacità di deterrenza, rispondendo alle crescenti minacce alle sicurezza internazionale.
