Corea del Nord si prepara a un possibile incontro con gli Stati Uniti e potenzia le attività di intelligence sugli ufficiali americani
Secondo varie fonti, tra cui Bloomberg e i servizi di intelligence sudcoreani, la Corea del Nord sta attivamente preparando un possibile incontro tra il suo leader, Kim Jong-un, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Questa notizia assume una rilevanza speciale in un contesto di speranze di riavviare il dialogo diplomatico dopo sei anni dall’ultimo vertice diretto tra i massimi esponenti dei due paesi.
Il Servizio di intelligence nazionale sudcoreano riferisce che Pyongyang ha già raccolto informazioni di intelligence su alcuni diplomatici e funzionari americani operanti segretamente su temi nucleari e di sicurezza, e potrebbe usare queste informazioni per modellare la propria strategia in vista del summit.
La ministra degli Affari Esteri della Corea del Nord, Choe Son-hui, ha discusso la possibilità di un viaggio in Russia, ma questa decisione dipenderà dall’effettiva realizzazione del summit con Trump prevista per ottobre.
Intanto, Pyongyang è interessata a rafforzare le sue relazioni con la Cina e la Russia, credendo che questo possa aiutare a riformulare le proprie tattiche diplomatiche.
Personalità politiche come Pak Sun-won ritengono che ci sia una forte probabilità che Stati Uniti e Corea del Nord cambino le loro attuali posizioni e riprendano i negoziati, specialmente alla luce delle crescenti collaborazioni di Pyongyang con Mosca e Pechino.
Kim Jong-un ha anche espresso la disponibilità a future riunioni, ma insiste affinché Washington e Seul rinuncino alle richieste di denuclearizzazione totale come condizione preliminare.
Questa posizione mette in evidenza l’intenzione di legittimare il proprio arsenale nucleare e di riorganizzare la diplomazia in modo da mantenere il controllo sulla propria leadership.
La collaborazione militare tra Stati Uniti e Sud Corea, già in corso attraverso esercitazioni congiunte, può fungere da catalizzatore per nuove trattative con Pyongyang, probabilmente programmate per il primo trimestre del prossimo anno.
