Perquisizioni a dipendente di NABU: NABU smentisce accuse del GOU di sorveglianza illegale
Il dibattito in Ucraina continua a intensificarsi dopo le recenti perquisizioni effettuate su un impiegato del National Anti-Corruption Bureau (NABU).
L’Ufficio del Procuratore Generale (OGP) ha dichiarato che tali operazioni sono state avviate a causa di sospetti di sorveglianza illegale sull’edificio amministrativo dell’OGP.
Tuttavia, il NABU ribadisce che il proprio collaboratore ha agito esclusivamente nel rispetto delle leggi vigenti.
Secondo le autorità del buro, anche durante lo stato di guerra in Ucraina non vi è alcuna proibizione a documentare e registrare operazioni investigative in ambito di indagini sulla corruzione.
Essi sottolineano che i dipendenti di NABU hanno il diritto legale di condurre attività documentarie senza dover informare preventivamente i procuratori, a meno che tali attività non siano strettamente collegate alla gestione procedurale di un caso penale specifico.
La dichiarazione ufficiale sottolinea che tutte le azioni sono state compiute nel rispetto della legge e invitano le altre istituzioni a non intervenire nelle indagini di NABU, evidenziando l’importanza di mantenere l’indipendenza nell’ambito della lotta alla corruzione.