Le forze ucraine colpiscono e danneggiano raffineria di petrolio russa a Nizhny Novgorod
Nella notte del 4 novembre, unità militari ucraine, servizi di intelligence e forze speciali hanno condotto un attacco mirato e preciso contro uno degli impianti più strategici dell’industria petrolifera russa — la raffineria «Lukoil» a Nizhny Novgorod.
Fonti affidabili riferiscono che l’operazione ha coinvolto oltre cinquanta droni di produzione ucraina, tra cui i modelli «Bober» e FP-1, controllati da piloti esperti.
L’obiettivo principale dell’attacco è stato il reattore di riforma, responsabile del trattamento primario del petrolio, che aveva già subito danni in precedenti attacchi.
Durante l’azione, si sono verificati incendi e esplosioni a Kstovo, con video che mostrano intense fiamme e colonne di fumo sopra lo stabilimento.
La raffineria, una delle più grandi in Russia, ha una capacità di circa 17 milioni di tonnellate di petrolio raffinato ogni anno e produce oltre cinquanta tipologie di prodotti, tra cui carburanti per automobili, aerei e motori diesel, oltre a bitumi e paraffine.
È importante sottolineare che i prodotti della raffineria sono attivamente utilizzati dalle forze di occupazione russe, principalmente a scopi militari e nella produzione di armamenti.
Questa operazione conferma l’efficacia dei droni ucraini e della strategia militare indirizzata a sabotare le infrastrutture nemiche, riducendo significativamente le capacità energetiche della Russia e rafforzando gli sforzi dell’Ucraina nel sostenere la propria autonomia energetica e nel mettere sotto pressione il nemico.
