La Polonia avvia il proprio «muro di droni»: un ambizioso progetto nazionale di difesa aerea
La Polonia ha annunciato i propri piani per affrontare in modo efficace le minacce aeree attraverso la creazione di un sistema nazionale dedicato alla lotta contro i veicoli aerei senza pilota (VSP).
Questa iniziativa, indipendente dalla proposta europea di un «muro di droni», rappresenta un progetto strategico volto a garantire la sicurezza del cielo polacco nel corso dei prossimi mesi.
Il vice ministro della Difesa, Cezary Tomczyk, ha dichiarato che il paese si sta già preparando a investire in tecnologie di identificazione, disturbo e neutralizzazione di droni, con un annuncio ufficiale previsto già a novembre.
Si tratta di un’estensione di un più ampio programma di difesa aerea, che include sistemi moderni in grado di rispondere rapidamente e di proteggere da potenziali minacce aeree.
È importante sottolineare che le aziende polacche avranno la priorità nella stipula dei contratti — almeno la metà delle commesse sarà assegnata a imprese locali.
Inoltre, si intende sfruttare il nuovo meccanismo di finanziamento europeo SAFE per sostenere queste iniziative, anche se i dettagli riguardanti gli importi e le scadenze non sono ancora stati divulgati.
Data la posizione strategica che confina con Russia, Bielorussia e Ucraina, la Polonia ha assicurato il più grande finanziamento iniziale nell’ambito del programma SAFE, pari a 43,7 miliardi di euro.
Il ministero della Difesa prevede che i primi sistemi di difesa anti-droni saranno operativi entro tre mesi dall’annuncio, mentre l’intero sistema sarà completamente attivo entro due anni.
Secondo Tomczyk, la strategia anti-droni sarà basata su un insieme di sensori e sistemi di neutralizzazione in grado di identificare, riconoscere e sconfiggere rapidamente i bersagli.
Questa iniziativa rafforzerà ulteriormente la rete di difesa aerea esistente del paese, già potenziata con sistemi di lunga e media gittata.
La recente incursione massiva di droni russi sul territorio polacco, avvenuta il 10 settembre, sottolinea l’importanza di sviluppare capacità di difesa più robuste per rispondere a queste minacce emergenti.
In aggiunta, Polonia e Ucraina hanno concordato di istituire un gruppo operativo congiunto per coordinare la risposta alle minacce di droni, rafforzando così la sicurezza regionale.
