La Corea del Nord effettua lanci di missili durante la visita di alti funzionari alla zona demilitarizzata coreana
In un momento di tensioni internazionali crescenti, la Corea del Nord ha portato a termine una serie di lanci missilistici in concomitanza con la visita dei ministri della Difesa degli Stati Uniti e della Corea del Sud alla Zona Demilitarizzata (DMZ), accentuando ulteriormente la crisi nella penisola coreana.
Secondo fonti militari, circa dieci razzi sono stati lanciati dalla Corea del Nord verso le acque settentrionali del Mar Giallo intorno alle 16:00 del lunedì, orario locale.
Questi lanci si sono verificati meno di un’ora prima dell’arrivo del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete G.
Hoe, al campo Bonifas, situato a sud dell’Area di Sicurezza Congiunta (JSA), simbolo della divisione tra Nord e Sud.
Inoltre, le autorità militari hanno confermato che un’altra serie di 10 missili è stata sparata il sabato precedente durante un vertice a Gyeongju, dove il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol si è incontrato con il leader cinese Xi Jinping.
Gli analisti ritengono che questi eventi siano una dimostrazione della volontà di Pyongyang di mostrare la propria potenza militare e la prontezza a rispondere rapidamente a qualsiasi minaccia percepita.
Sebbene tali lanci non violino esplicitamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, la potenziale capacità distruttiva di questi sistemi aumenta la preoccupazione per Seul e le aree vicine.
Gli esperti sottolineano che le recenti attività missilistiche evidenziano la necessità di intensificare gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e prevenire una possibile escalation del conflitto nella regione.
