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Attacchi con droni colpiscono due impianti petroliferi in Russia: un nuovo sfida alla sicurezza industriale

Chas Pravdy - 04 Novembre 2025 07:31

Nella notte del 4 novembre sono emerse notizie inquietanti riguardo a una grave crisi tecnologica nella città russa di Kstovo, situata nella regione di Nizhny Novgorod.

Un attacco con droni ha provocato ingenti danni e ha innescato un vasto incendio presso due impianti petroliferi di rilevanza strategica: il terminal Lukoil e lo stabilimento petrochimico di SIBUR.

Testimoni hanno riferito di lampi brillanti e scoppiettii che hanno illuminato il cielo notturno, suscitando il panico tra la popolazione locale.

L’incidente si è verificato nell’area industriale, in particolare nella zona di Novoliekevo, coinvolgendo due delle principali aziende locali: “SIBUR-Kstovo” e “LUKOIL-Nizhny Novgorod Petroleum Refinery”.

Gli esperti sottolineano che questi impianti producono componenti fondamentali per l’industria e il settore energetico.

“SIBUR-Kstovo” produce etilene, propilene, benzene e altri idrocarburi, mentre “Lukoil” fornisce carburanti per automobili e aviazione, diesel e petroli essenziali per la sicurezza energetica nazionale.

Questo episodio mette in evidenza quanto siano vulnerabili le infrastrutture strategiche russe, rappresentando una sfida crescente per la loro protezione.

Tali attacchi potrebbero avere conseguenze potenzialmente catastrofiche per la regione e rafforzano l’urgenza di potenziare le misure di sicurezza per questi impianti critici.

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