Notte tesa a Mykolaiv e Dnipro: nuovi attacchi degli occupanti e conseguenze per la regione
Dalla notte tra sabato e domenica, 3 novembre, le città ucraine di Mykolaiv e Dnipro sono state nuovamente colpite da intensi attacchi con missili e droni condotti dalle forze di occupazione russe.
Secondo Vitaliy Kim, capo dell’amministrazione militare regionale di Mykolaiv, i droni di tipo Shahed hanno causato notevoli danni alle infrastrutture energetiche della regione.
Come risultato dell’attacco, 12 comuni sono rimasti senza energia elettrica, ma entro la mattina tutte sono state riconnesse alla rete.
Mykolaiv ha subito anche un attacco con droni, che ha provocato un incendio in un supermercato di prodotti per la casa, rapidamente spento.
Sono stati danneggiati edifici nelle vicinanze di una stazione di servizio, due veicoli e finestre di edifici residenziali multipiano.
Il sindaco Oleksandr Sienkevich ha dichiarato che non ci sono state vittime, e tutti i servizi necessari stanno lavorando per riparare i danni e ispezionare gli edifici abitativi.
Analogamente, nelle prime ore di domenica, Dnipro è stata nuovamente bersaglio di un attacco missilistico.
Vladyslav Hayvanenko, responsabile temporaneo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, ha confermato che il nemico ha lanciato razzi contro la città.
L’attacco ha provocato un incendio in un’azienda, rapidamente spento, e un uomo di 37 anni è rimasto ferito; sarà curato a casa.
Le autorità continuano a lavorare per eliminare le conseguenze dell’attacco, ispezionando anche gli edifici residenziali.
Nel frattempo, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto due droni nella regione di Dnipropetrovsk e respinto vari attacchi con missili e droni FPV nel distretto di Nikopol, dimostrando gli sforzi incessanti per proteggere il territorio dalla aggressione russa.
