Masi Nayem licenziato senza spiegazioni: ritorno alla vita civile dopo servizio e infortuni
Masi Nayem, noto ufficiale militare, avvocato e attivista per i diritti umani in Ucraina, ha annunciato di essere stato licenziato dalle Forze armate ucraine in circostanze che lui definisce ingiuste.
Secondo la sua dichiarazione, il ministro della Difesa ha emesso l’ordine di congedarlo senza fornire spiegazioni né possibilità di difendersi.
Nayem ha descritto questa decisione come ingiusta e ha sottolineato che la sua fine del servizio non è stata volontaria, ma forzata.
In un messaggio su Facebook, Nayem ha espresso il rammarico di non poter rivelare tutti i dettagli di quanto realmente accaduto, temendo rischi per sé e per altri soldati.
Ha assicurato che un giorno rivelerà tutta la verità, con nomi, fatti e prove.
Ha evidenziato che la decisione è stata presa ‘senza spiegazioni e senza possibilità di difendersi,’ e che coloro che conoscono i dettagli – dai subordinati ai comandanti e ai firmatari dei documenti – comprendono che si tratta di una decisione ingiusta.
Nayem ricorda di aver partecipato per la prima volta al fronte nel 2015, combattendo vicino a New York e nell’area industriale di Avdiivka.
Dopo l’invasione su larga scala della Russia nel 2022, si è nuovamente mobilitato.
Quell’anno, ha subito gravi ferite, perdendo parte del lobo frontale del cervello e un occhio, oltre alla capacità olfattiva.
Nonostante la disabilità, è tornato al servizio motivato dal desiderio di rimanere con i suoi compagni.
Alla fine del suo incarico, aveva raggiunto il grado di maggiore e portato a termine compiti importanti, ma una di queste missioni ha portato al suo licenziamento.
Ora Nayem si prepara a tornare alla vita civile, continuando a lavorare come avvocato e dirigendo lo studio legale Miller, oltre a proseguire l’attivismo nel’organizzazione per i diritti umani ‘Principio.’
