La Germania valuta la sospensione delle importazioni di acciaio dalla Russia in risposta alle tensioni geopolitiche
La Germania sta intensificando le discussioni riguardo alla possibilità di interrompere le importazioni di acciaio russo, in risposta alle persistenti tensioni geopolitiche e alle pressioni derivanti dalle sanzioni internazionali.
Il vicecancelliere Lars Klingbeil ha fatto appello a misure decisive, sottolineando la necessità di fermare completamente l’importazione di prodotti siderurgici dalla Russia nel paese.
Secondo le sue dichiarazioni, i lingotti di acciaio russi, che vengono successivamente lavorati e trasformati all’interno dell’Unione Europea, restano attualmente fuori dall’ambito delle sanzioni, creando così una concorrenza sleale per le imprese siderurgiche tedesche.
Klingbeil ha evidenziato che questa situazione mina la fiducia nell’unità europea e nell’equità delle politiche economiche.
Ha anche affermato che, di fronte alle eccedenze di capacità produttiva e alle pratiche di dumping a livello globale, bisogna rafforzare il patriottismo europeo e accelerare la produzione interna di acciaio, in particolare di alta qualità e a basso impatto ambientale, contribuendo così a rafforzare il potenziale industriale della regione.
Inoltre, sono stati fatti appelli affinché si aumenti l’uso di acciaio prodotto localmente in progetti infrastrutturali e automobilistici, contribuendo a migliorare il mercato interno e a ridurre la dipendenza dalle importazioni provenienti da paesi ostili.
I dati relativi al primo semestre del 2025 indicano che i paesi dell’UE hanno importato circa 2,95 milioni di tonnellate di materie prime metallurgiche dalla Russia, per un valore superiore a 1,22 miliardi di euro.
Pur con un aumento del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, la spesa è cresciuta di oltre il 12%.
I principali paesi importatori sono stati Belgio, Repubblica Ceca e Danimarca, evidenziando l’importanza strategica di questo settore per lo sviluppo industriale europeo e sollevando preoccupazioni riguardo alla dipendenza dall’acciaio russo.
