La Germania intensifica gli sforzi militari in risposta all’aggressione russa: riforme e acquisti di armamenti su vasta scala
In un contesto di minacce crescenti da parte della Russia, la Germania sta rafforzando significativamente le sue capacità militari attraverso una vasta riforma, puntando a posizionarsi tra le principali potenze di sicurezza in Europa.
Sotto le iniziative radicali del cancelliere Friedrich Merz, nel 2022 Berlino ha abolito tutte le restrizioni sui budget per la difesa, destinando centinaia di miliardi di euro all’acquisto di tecnologia avanzata e armamenti moderni.
Questo ha comportato ordini di massa di carri armati, artiglieria, jet da combattimento e navi da guerra, con l’obiettivo di creare l’esercito più potente del continente.
Secondo i dati del settore, condivisi dal giornalista Matt Oliver, la Germania ha speso oltre 50 miliardi di euro nel 2022 per la difesa, con ulteriori piani di investimento di altri 377 miliardi per modernizzare e ampliare la propria forza militare.
La classe politica si concentra sulla creazione di forze mobili e manovrabili, capaci di rispondere prontamente e dissuadere possibili attacchi russi.
Tra le acquisti più significativi ci sono oltre 400 carri Leopard 2, veicoli blindati, sistemi di difesa antimissile e altra tecnologia di punta, che aumenteranno considerevolmente la capacità operativa e la prontezza delle forze tedesche.
Per anni, la negligenza finanziaria e le politiche basate sull’illusione che i conflitti europei fossero conclusi hanno indebolito la Bundeswehr, rendendo necessario un cambiamento deciso nelle priorità di difesa.
Riconoscendo i rischi, Merz ha proposto di aumentare la forza militare da circa 185.000 a più di 260.000 soldati, oltre a 200.000 riservisti.
La reintroduzione del servizio militare obbligatorio, abolito nel 2011, rappresenta un passo cruciale per creare uno scudo difensivo robusto, pronto ad affrontare minacce tradizionali e moderne, tra cui droni e missili di ultima generazione.
Dal momento in cui la guerra su vasta scala in Ucraina è iniziata, la Germania ha istituito un fondo speciale di 100 miliardi di euro per rafforzare le proprie forze armate, diventando il secondo maggiore donatore di aiuti all’Ucraina e raggiungendo l’obiettivo NATO di spendere almeno il 2% del PIL in difesa.
Berlino prevede anche di acquistare oltre 400 nuovi carri Leopard 2, oltre a mezzi blindati, sistemi di difesa aerea, navi e piattaforme missilistiche, investendo centinaia di miliardi di euro per affermarsi come potenza militare globale e rispondere efficacemente alle sfide attuali.
