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Vittime di guerra: 116 giornalisti hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa su larga scala

Chas Pravdy - 02 Novembre 2025 22:34

Dall’inizio dell’offensiva militare su vasta scala della Russia contro l’Ucraina, avvenuta a febbraio 2022, il numero di giornalisti deceduti mentre svolgevano le loro funzioni professionali ha raggiunto quota 116.

Tra queste vittime troviamo non solo reporter ucraini, ma anche giornalisti stranieri che hanno rischiato la vita per divulgare la verità e documentare gli eventi militari.

Di questi, 18 sono morti direttamente sul campo di battaglia durante reportage o collegamenti sul campo della brutalità dell’aggressione russa.

Inoltre, almeno 26 operatori mediatici ucraini sono ancora in cattività russa e un giornalista si è unito alle forze di difesa dell’Ucraina.

Secondo i dati del Consiglio Nazionale dell’Ucraina per la Televisione e la Radio, questa cifra continua ad aumentare quotidianamente, suscitando grande preoccupazione tra la comunità giornalistica internazionale.

In occasione della Giornata contro l’impunità dei crimini contro i giornalisti, le autorità ucraine hanno lanciato un appello ai partner mondiali affinché aumentino l’attenzione sulla situazione catastrofica causata dall’aggressione russa.

I dati del Ministero della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche indicano che entro maggio 2025, l’Ucraina aveva già perso altri 201 artisti e 103 operatori mediatici, testimoniando la gravità della tragedia.

La guerra ha anche registrato incidenti drammatici come la morte del giornalista francese Antoine Lallikan in un attacco di drone, mentre il giornalista Georgiy Ivanchenkov è rimasto ferito.

Inoltre, il 23 ottobre a Kramatorsk, Ucraina, la giornalista Olen Gubanova e l’operatore Yevhen Kurmazin sono stati uccisi in un attacco di drone russo “Lance”.

Questi eventi sottolineano i continui rischi che i giornalisti ucraini affrontano nelle zone di conflitto, dove la loro vita rimane fortemente a rischio.

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