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Riapertura delle tombe dei soldati polacchi nella regione di Lviv: un passo fondamentale verso la verità storica

Chas Pravdy - 02 Novembre 2025 15:36

Nella regione di Lviv, in Ucraina, prosegue il processo di riconsegna e riabilitazione dei resti dei soldati polacchi uccisi nel 1939 durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questi resti, estratti nell’agosto di quest’anno, fanno parte di un più ampio progetto di collaborazione tra le autorità ucraine e polacche e i gruppi specializzati in ricerca e esumazione.

Secondo l’ambasciatore dell’Ucraina in Polonia, Vasyl Bodnar, questa iniziativa rappresenta un passo cruciale verso la riconciliazione storica e la giustizia, contribuendo anche al rafforzamento del dialogo tra i due paesi, spesso segnato da tensioni passate legate al conflitto.

Le attività di ricerca, esumazione e successivo reinterro sono condotte in varie regioni, tra cui Lviv, Ternopil e la Podkarpacie, con circa 40-50 resti umani recuperati finora, mentre i risultati definitivi saranno determinati attraverso analisi del DNA.

Il passo successivo sarà il reinterro nei cimiteri militari polacchi, in particolare a Mostyska, dove sono già presenti monumenti funebri per i soldati polacchi, simbolo di rispetto e memoria condivisa.

Gli esperti di entrambi i paesi lavorano a stretto contatto per perfezionare le procedure e pianificare future operazioni.

I leader politici sostengono pienamente queste azioni, riconoscendone l’importanza non solo per la verità storica ma anche per rafforzare i legami di amicizia e collaborazione tra Ucraina e Polonia.

Questa collaborazione in corso testimonia l’impegno comune a onorare la memoria dei caduti e a consolidare un rapporto duraturo tra le due nazioni in un momento storico difficile.

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