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Perdite tra i militari a causa di un attacco nemico nella regione di Dnipropetrovsk: nuovi dettagli

Chas Pravdy - 02 Novembre 2025 15:27

Alla fine del primo novembre, le forze armate ucraine hanno nuovamente dovuto affrontare le conseguenze devastanti di attacchi nemici che hanno improvvisamente sconvolto la tranquillità della regione di Dnipropetrovsk.

Secondo fonti ufficiali, le forze russe hanno lanciato attacchi con missili e droni su diverse comunità della zona, tra cui Nikopol, Pishchanska, Pokrovsk, Marganets e Chervonohryhorivka.

Questi raid hanno provocato perdite di vite umane e feriti tra soldati e civili.

Le autorità militari sottolineano che è in corso un’indagine per chiarire tutte le circostanze di questi attacchi e valutare l’adeguatezza delle misure di sicurezza e il rispetto delle norme di protezione civile.

Nelle ore serali, i nemici hanno aperto il fuoco contro il distretto di Samara, causando la morte di due persone e il ferimento di altre sette.

Il giorno successivo, il bilancio delle vittime in questa zona è salito a quattro, tra cui due bambini, indicando la portata delle distruzioni e delle tragedie che ormai stanno diventando una triste consuetudine nella regione.

Le autorità ribadiscono l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza e di agire tempestivamente contro le minacce nemiche, esortando la popolazione a rimanere vigile e a seguire le direttive di protezione civile.

Gli esperti di sicurezza sono al lavoro per riparare i danni e assistere le vittime colpite, mentre i combattimenti continuano a ostacolare la vita quotidiana dei civili e a complicare il processo di ricostruzione regionale.

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