Esplosioni a Izmail e Massiccio Attacco di Droni nel Sud di Odessa: Una Nuova Fase delle Operazioni Militari
Nella notte tra il 2 e il 3 novembre, potenti esplosioni hanno scosso il distretto di Izmail nel sud di Odessa, segnando un intensificarsi delle attività militari nella regione.
Secondo rapporti di corrispondenti ucraini, intorno all’una di notte si sono verificati forti scoppi che hanno causato danni significativi alla città e alle zone circostanti, associati a tentativi di attacco con droni.
Da diversi mesi si osserva un aumento dell’attività di droni kamikaze, utilizzati dalle forze russe per colpire infrastrutture critiche e obiettivi militari.
In particolare, il 2 novembre, poco dopo mezzanotte, le Forze Aeree ucraine hanno annunciato l’approccio di veicoli aerei non pilotati provenienti dalla regione del Mar Nero in direzione sud verso Odessa.
Fonti di monitoraggio, come la pagina pubblica ‘Radar Difesa Aerea | Mappa degli Allarmi’, hanno segnalato la presenza di almeno 15 droni Shahed nella regione alle 00:38, di cui tre diretti verso Izmail dal nord e altri 12 provenienti dalla zona di Katlabug e dalla parte est della città.
I residenti e le autorità locali si trovano in stato di massima allerta, poiché questi attacchi sono ormai diventati una pratica ricorrente nei conflitti in corso in questa regione, soggetta a continui bombardamenti e distruzioni.
Questi ripetuti attacchi, che persistono da mesi, continuano a catturare l’attenzione del governo ucraino e dei partner internazionali, che invitano ad intensificare le misure di sicurezza e a trovare soluzioni per stabilizzare questa area strategica, spesso al centro di interessi geopolitici contrastanti e di conflitti armati in corso.
