Escalation nella regione di Dnipropetrovsk: attacchi massivi, vittime civili e danni infrastrutturali
Negli ultimi giorni, la regione di Dnipropetrovsk ha assistito a intensi combattimenti e attacchi con droni che hanno causato numerose vittime civili e ingenti danni alle infrastrutture.
Dopo un attacco missilistico nel distretto di Samara, il bilancio delle vittime è salito a quattro, tra cui due bambini di 11 e 14 anni, ha riferito Vladyslav Haivanenko, capo ad interim dell’Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk.
Questi tragici eventi evidenziano l’aumento dell’aggressività delle forze russe, che non risparmiano civili innocenti.
Durante la notte, la Russia ha condotto massicci attacchi con droni nei distretti di Synelnykivskyi e Pavlohradskyi.
Sono stati danneggiati cinque case private, una cucina estiva e altre strutture rurali, mentre in alcune comunità e nel distretto di Pavlohrad sono state distrutte infrastrutture e veicoli.
Inoltre, le truppe russe hanno preso di mira con artiglieria e droni FPV le infrastrutture di trasporto a Nikopol, provocando danni a diverse abitazioni private e negozi.
In particolare, a Marhanets, pochi giorni fa, i russi hanno ucciso un uomo di 58 anni.
Inoltre, un attacco con missili a Dnipro ha causato danni a un importante sito infrastrutturale.
Questi eventi sono un doloroso promemoria della brutale guerra in corso e invitano la comunità internazionale a reagire con maggiore decisione per fermare questa distruzione diffusa e la sofferenza umana conseguente.
