Audace furto al Louvre: i ladri dilettanti sono riusciti a sfuggire ai professionisti?
Lo scorso mese, un incidente di grande risonanza ha sconvolto Parigi: dei criminali armati hanno realizzato un audace furto nel celebre Museo del Louvre, causando danni stimati in oltre 102 milioni di dollari.
Tuttavia, secondo il pubblico ministero parigino, questo crimine non è stato commesso da un gruppo professionale organizzato, bensì da criminali dilettanti della strada, sollevando numerosi interrogativi sulla pianificazione e l’esecuzione dell’atto.La procuratrice Laure Becuoi ha dichiarato a franceinfo che i colpevoli hanno agito in modo maldestro e sono scappati rapidamente, lasciando tracce sul luogo dell’evento.
Ha aggiunto che i complici risiedono nel quartiere di Saint-Denis, uno dei più poveri della capitale francese.
Si riferisce che solo due sospetti hanno ammesso parzialmente la loro responsabilità, mentre il principale colpevole è ancora a piede libero.È interessante notare che durante la fuga, i ladri hanno perso il loro bene più prezioso — la corona dell’Imperatrice Eugénie — oltre ad aver abbandonato strumenti e altri oggetti sul posto.
Paradossalmente, non hanno dato fuoco al veicolo utilizzato per la fuga, a riprova della loro inesperienza.L’attacco si è verificato nelle prime ore di domenica, il 19 ottobre, quando due uomini hanno usato un carrello elevatore per salire al secondo piano del museo, hanno rotto un finestrino e distrutto vetrine con smerigliatrici angolari.
Sono poi fuggiti in scooter guidati da altri due complici.
La durata complessiva dell’operazione si è attestata sotto i sette minuti.La polizia ha già arrestato quattro sospetti, ma i beni preziosi sono ancora introvabili.
Alcuni degli arrestati hanno ammesso parzialmente la loro responsabilità, e le indagini sono in corso per chiarire tutte le circostanze dell’incidente.