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La Russia affronta nuove sfide a seguito degli attacchi di droni: chiusura degli aeroporti e segnalazioni di UAV abbattuti

Chas Pravdy - 01 Novembre 2025 04:29

Nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, diverse città russe sono state nuovamente colpite da velivoli senza pilota.

Di conseguenza, in cinque importanti regioni, tra cui Pensa, Samara, Saratov, Kaluga e Tambov, sono stati temporaneamente chiusi alcuni aeroporti per motivi di sicurezza.

Secondo quanto riferito da Rosaviatsiya, queste misure sono state adottate al fine di garantire la massima sicurezza dei voli e di prevenire potenziali incidenti o disastri.

I servizi di emergenza assicurano che si tratti di provvedimenti temporanei, pensati per evitare situazioni impreviste nel contesto delle ostilità attive nella regione.

Le forze armate russe hanno dichiarato di aver abbattuto 38 droni nel cielo russo la sera del 31 ottobre, di cui 35 sopra la regione di Belgorod e altri due sopra Voronezh e la Crimea.

Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha riferito di aver intercettato sei droni grazie ai sistemi di difesa aerea russi.

Nel contempo, a Zhukovsky, in provincia di Mosca, alcune zone hanno subito blackout elettrici, probabilmente a causa di disconnessioni automatiche di apparecchiature di 10 kV legate agli attacchi.

Le autorità sono sempre più preoccupate per il crescente numero di tentativi di attacchi con droni, che minacciano la stabilità e la sicurezza della popolazione, alimentando le preoccupazioni della società ucraina di fronte a queste nuove sfide.

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