L’ex dirigente di “Ukrenergo”, Volodymyr Kudrytskyi, definisce il suo caso una ‘Persecuzione politica’
L’ex responsabile della compagnia energetica statale “Ukrenergo”, Volodymyr Kudrytskyi, ha commentato con fermezza le accuse penali mosse contro di lui, definendole una chiara persecuzione politica.
Secondo le sue affermazioni, il procedimento è stato mal pianificato e mal eseguito, con evidenti motivazioni politiche.
In un post su Facebook, Kudrytskyi ha spiegato che la cauzione è stata versata da numerosi amici e partner, poiché la sua famiglia non poteva coprire quella somma.
Ha aggiunto inoltre di essere tornato a lavorare alla costruzione di nuovi impianti di energia per rafforzare il sistema energetico ucraino.Kudrytskyi sottolinea come tutto questo sia parte di un gioco politico volto a dimostrare cosa può succedere a chi osa criticare le autorità.
Accusa che lo stanno perseguitando perché ha difeso gli interessi della sua azienda, recuperando anticipi e sanzioni da un imprenditore che non ha rispettato gli obblighi nel 2018.
Questa scelta, secondo lui, serve a mettere in guardia altri e a dissuaderli dal criticare il governo.Ricordiamo che il 28 ottobre, la Direzione investigativa dello Stato ha arrestato Kudrytskyi a Lviv.
Il giorno seguente, il tribunale di Pechersk a Kyiv ha fissato la cauzione a circa 14 milioni di hryvnia, e lui rimarrà in custodia preventiva fino al 26 dicembre 2025.
È accusato di abuso di potere e di appropriazione indebita di fondi pubblici durante le gare per la ricostruzione energetica del 2018.
La sera del 30 ottobre, la moglie di Kudrytskyi, Oleksandra Yastremyska, ha annunciato che è stato rilasciato, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a raccogliere i fondi necessari.
