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La Russia introduce blocchi per la registrazione su Telegram e WhatsApp: obiettivi e implicazioni

Chas Pravdy - 31 Ottobre 2025 12:34

Le recenti azioni in Russia indicano restrizioni estese sulle applicazioni di messaggistica più popolari, Telegram e WhatsApp.

Queste misure hanno impedito a centinaia di migliaia di utenti russi di creare nuovi account o di verificare quelli esistenti, bloccando la ricezione dei codici di conferma.

Secondo i media russi, il governo ha ordinato agli operatori mobili di interrompere la trasmissione di tali codici ai nuovi utenti, con l’obiettivo di ridurre il numero di nuovi account e aumentare il controllo sullo spazio informativo.

Nonostante tutto, i principali operatori come MTS e MegaFon continuano a fornire messaggi di Telegram, mentre Beeline ha sospeso questa funzione.

Questa misura complica notevolmente i processi di registrazione legale, incidendo sulla libertà di espressione e sulla circolazione delle informazioni pubbliche.

Nel frattempo, Telegram ha lanciato un sistema alternativo di verifica che permette di registrare nuovi utenti tramite utenti già autorizzati, con un limite di 100 messaggi al mese.

Le autorità russe hanno anche iniziato a bloccare funzionalità come chiamate audio e video, e in alcuni casi, hanno completamente sospeso i servizi.

Inoltre, il regime promuove una versione fasulla di Telegram che monitora gli utenti, suscitando scalpore tra la società civile e le organizzazioni per i diritti umani.

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