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Informatrice russa condannata a oltre otto anni di carcere per collaborazione con il nemico

Chas Pravdy - 31 Ottobre 2025 06:28

Le autorità ucraine hanno annunciato l’arresto di una spia russa operante sul territorio nazionale, incaricata di trasmettere informazioni strategiche alle forze di occupazione russe.

Secondo le indagini e le prove raccolte dai servizi di sicurezza ucraini (SBU), una donna residente nella regione di Poltava è stata fermata a febbraio con l’accusa di aver coordinato attacchi di missili e droni contro la regione, individuando le posizioni delle stazioni radar e dei gruppi di fuoco mobili russi.

Dopo le azioni militari, la donna si dedicava a fotografare i danni e a trasmettere le coordinate degli obiettivi distrutti ai militari russi.

Le indagini hanno anche mostrato che cercava «lavori facili» attraverso canali Telegram, e questa sua condotta ha portato alla sua scoperta e al suo arresto.

Durante le perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato il suo smartphone, contenente prove del suo fedelizzo ai nemici.

Conformemente alla legge ucraina, le è stato contestato il reato di diffusione illecita di informazioni su obiettivi militari ucraini in tempo di guerra.

Grazie alla sua collaborazione con le autorità e al sincero pentimento, è stata condannata a oltre otto anni e mezzo di reclusione, segnando un importante passo nella lotta contro l’infiltrazione nemica.

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