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Condanna di un comandante russo responsabile di esecuzioni di civili a Bucha

Chas Pravdy - 31 Ottobre 2025 22:10

Le autorità ucraine hanno identificato un ufficiale militare russo che ha ordinato direttamente lo sparo contro civili e ha partecipato a crimini di guerra durante l’occupazione di Bucha nel 2022.

Secondo l’Ufficio del Procuratore Generale, si tratta di un comandante di plotone del 234° reggimento di assalto paracadutisti della 76ª divisione aviotrasportata delle forze armate russe, responsabile del controllo sull’area Lysova Bucha e di aver diretto attivamente misure repressive.

Durante le cosiddette operazioni di ‘filtraggio’, le truppe di occupazione conducevano perquisizioni, torturavano e sparavano ai civili, in alcuni casi bruciando i corpi per nascondere le prove.

I pubblici ministeri hanno riferito che almeno 17 civili sono stati uccisi nel marzo 2022 sotto il suo comando, con crimini commessi con crudeltà estrema e totale assenza di umanità.

Si tratta del primo arresto ufficiale di un soldato russo coinvolto in tali orrendi crimini, reso possibile dalla raccolta di prove che ne attestano la partecipazione diretta a massacri e violazioni dei diritti umani.

Secondo le indagini, il comandante ha organizzato un sistema di rapporti all’interno della sua unità, avendo piena conoscenza di tutte le azioni nel territorio occupato, e incoraggiava consapevolmente i subordinati a commettere atrocità, persuadendoli dell’impunità.

I suoi ordini e le sue azioni hanno creato un ambiente in cui la violenza contro i civili è diventata prassi normale per tutta l’unità.

Inoltre, le autorità ucraine hanno annunciato di aver per la prima volta raccolto prove sufficienti per incriminare un mercenario straniero della compagnia militare privata Wagner, che ha partecipato personalmente alla conquista e alla distruzione di Bakhmut e ha ricevuto premi sia da Wagner che dalla Russia, stato aggressore.

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