A Kiev, sospettato arrestato per esplosione in centro postale: inviava munizioni come souvenir
La polizia di Kiev ha condotto un’operazione di grande portata che si è conclusa con l’arresto di un sospettato collegato a un’esplosione verificatasi in un centro di smistamento postale della capitale.
L’uomo, 40 anni e residente a Ternopil, è stato catturato nella sua abitazione, dove sono stati sequestrati oltre dieci bossoli di diverse calibro.
Le prime indagini suggeriscono che abbia trasformato le munizioni in souvenir, incidendole e spedendole tramite posta.
È stato avviato un procedimento penale ai sensi dell’articolo 263 del Codice Penale ucraino, che prevede fino a sette anni di reclusione per il traffico illecito di armi ed esplosivi.
È importante sottolineare che, nel giorno dell’incidente, durante l’ispezione di un pacco presso il centro di smistamento Ukrposhta, è scoppiata un’esplosione che ha ferito cinque impiegati e funzionari della dogana.
Durante le indagini, la polizia ha recuperato resti di un proiettile esplosivo e un altro pacco pericoloso contenente munizioni disattivate.
Le autorità ricordano ai cittadini che munizioni, armi e sostanze esplosive non sono giocattoli o souvenir; il loro stoccaggio o spedizione senza le autorizzazioni adeguate è estremamente pericoloso e comporta responsabilità penale.
